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Torino insiste con le multe illegali

torino ausiliari trafficoTORINO 21 mar (Però Torino) - Sulle multe il Comune di Torino tiene duro. Continua ad attribuire agli ausiliari del traffico la facoltà di multare fuori strisce blu, malgrado esistano decine di sentenze della Cassazione che dicono il contrario.

E ora, si ribella anche alla legge che non prevede la possibilità di multare chi eccede dall'orario per il quale si sono pagate le strisce blu.
Il sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro, rispondendo a un'interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Lupi, ha spiegato che "Il ministero ha ripetutamente espresso nel tempo il parere che il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una 'inadempienza contrattuale'"
Quindi? Quindi all'automobilista non può essere inflitta una multa ma solo chiesto di saldare la differenza tra quanto pagato e quanto si sarebbe dovuto pagare.
Niente multa, insomma, – ribadisce ministero – perché l'unico obbligo per il cittadino è segnalare in modo visibile l'orario di inizio della sosta con la ricevuta del pagamento.
Ma dal Comune di Torino obiettano che un parere del ministero dell'Interno del 2003 dice il contrario. Risponde il ministero dei Trasporti: "Non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo con il ministero dell'Interno: quest'ultimo, in seguito a un riesame della propria posizione espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso".
Dunque nella sostanza anziché i 25 euro, nel caso di Torino, somma che può aumentare fino ai 41 euro in altre città, che vengono inflitti per chi ha sforato nell'orario si dovrebbe pagare la differenza tra quanto già versato e il resto del tempo della sosta.
Il comune piemontese, però, non si dice d'accordo e l'assessore alla Polizia urbana Giuliana Tedesco - chiaramente affamata di soldi per le casse comunali - ha chiesto un nuovo parere, questa volta al ministero dell'Interno, per sapere se è vero che ora i due ministeri la pensino alla stessa maniera, anche perché, in caso affermativo, questo comporterebbe per gli automobilisti di pagare sempre un importo di sosta minimo e poi, nel caso, di dover pagare la differenza per l'eventuale tempo più lungo solo se "beccati" da un verbale dei vigili.
Aspettando di sapere come si evolverà la situazione, sotto la Mole si procede come sempre: si danno multe, tanto chi farà ricorso spendendo 39 euro di marche da bollo, per evitare 25 euro di sanzione?

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