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Torino, linea 2 del metrò sotto via Roma

La seconda linea del metrò correrà sotto via Roma Buone notizie per l'unica città al mondo - Torino - dove sinora la metropolitana evita accuratamente di passare nella parte del centro a traffico limitato (Ztl). Anche se mancano i soldi per costruirla, s'è infatti deciso che la linea 2 del metrò passerà in via Roma e quindi servirà tutta quell'area inopinatamente dimenticata dalla pur costosissima linea 1. La decisione è presa. Una scelta meditata durante un vertice ieri mattina nell’ufficio del sindaco con gli assessori all’Urbanistica, Ilda Curti, ai Trasporti, Claudio Lubatti, la superconsulente Anna Prat, e il numero uno di Infra.To, Giancarlo Guiati.
Cotanti cervelli riuniti, sono arrivati alla conclusione che qualsiasi cittadino di buon senso, se interrogato sulla questione, avrebbe raggiunto. Alla fine l’opzione migliore è quella di far passare il tracciato della seconda linea, quella che andrà da Barriera di Milano a Mirafiori, sotto via Roma, piazza San Carlo e piazza Castello, nel cuore di Torino.

Mentre non si sa come arrivare ai finanziamenti, cambia perciò di nuovo il percorso dei progetti. Prima si era ipotizzato un tunnel lungo via Pietro Micca, piazza Solferino, via Cernaia e corso Galileo Ferraris, dove ci sarebbe stato l’incrocio con la linea 1. Ma poi sono emersi problemi tecnici. Meglio tagliare dritto su via Roma passando sotto il parcheggio di piazza San Carlo, realizzando una delle stazioni in corrispondenza con piazza Cln.

Il vertice si è concluso con un via libera a Infra.To per studiare nei dettagli un piano di fattibilità del tracciato, prima di passare al progetto preliminare. All’altezza di corso Vittorio, davanti a Porta Nuova, dove si trova la stazione della linea 1 del metrò è già stata realizzata una predisposizione per il collegamento con la linea 2. Poi il tunnel proseguirà sotto l’area dei binari della stazione e girerà in corso Stati Uniti, per arrivare nell’area del Politecnico. Poi imboccherà corso Duca degli Abruzzi e corso Orbassano.
Nonostante i tagli di bilancio e le difficoltà, il Comune è deciso a non mollare. Non solo la linea 1 arriverà in piazza Bengasi tra fine 2015 e il 2016, ma si va avanti con il progetto della 2. E i cantieri si potrebbero aprire fra cinque anni. Chi paga? Palazzo Civico conta di recuperare parte delle risorse da tutta la riqualificazione dell’area Nord, ex scalo ferroviario Vanchiglia compreso, e poi i fondi ministeriali. Il sindaco Fassino ha già messo le mani avanti con il ministro Matteoli. Che fra cinque anni, presumibilmente non ci sarà più.

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