TORINO 24 marzo (Però Torino) - Ecco come si viaggiava sul treno Milano-Torino giovedì scorso. Proprio mentre l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato,

nonché Presidente della Fondazione FS Italiane (marzo 2013), Presidente del Consiglio di Amministrazione di Grandi Stazioni (dal 2008) e Responsabile ad interim della Direzione Centrale Affari Internazionali e Istituzionali, Mauro Moretti, si lamentava con gli orgnai di informazione per il ventilato "taglio" dei mega stipendi attribuiti agli alti dirigenti di società pubbliche o partecipate. Attualmente il suo salario, per l'incarico di Ad, è di circa 870mila euro lordi l'anno.

La scena del Milano-Torino era quella che quasi tutte le sere della settimana si ripete: il viaggio si trasforma regolarmente in una transumanza in piedi, dove pochi fortunati riescono ad accaparrarsi le agognate poltrone e la stragrande maggioranza è costretta a operazioni di equilibrismo per non cadere ad ogni (per fortuna rara) curva. C'è da chiedersi se caricare i vagoni peggio che i carri bestiame sia da un lato lecito in termini di norme di sicurezza, dall'altro corretto per quanto riguarda il servizio fornito ai clienti, ai quali si chiede comunque la corresponsione dell'intero prezzo del biglietto, anche piuttosto salato. Sarebbe interessante anche un giro d'opinioni con i pendolari, circa lo stipendio dell'amministratore delegato.