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'Ho lasciato Torino per servire la Patria'

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Federico Denaro ha 27 anni ma già da dieci è nell’esercito “Non sono pentito della mia scelta Ma un giorno vorrei tornare”

reportage fotografico di Alberto Alpozzi

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TORINO 19 set (Però Torino) - Non sono pochi i nostri militari impegnati in giro per il mondo in operazioni di pace. Anche se non tutti sanno in quali Paesi si trovino. Per esempio, quanti sanno che ci sono anche nostri concittadini in Kosovo?

 

Federico Denaro è un torinese di 27 anni che appartiene al 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona. Nonostante la giovane età, è nell’esercito ben dal 2002 e attualmente ha il grado di Caporal Maggiore Scelto. “Ho deciso autonomamente di arruolarmi. Ho sempre frequentato l'ambiente militare sin da piccolo in quanto mio padre ne fa parte da oltre 35 anni e fin dalla sua prima missione in Mozambico ho capito che anch'io avrei voluto dare il mio contributo per portare pace ed aiuti ai bisognosi”, dice Denaro.

 

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Il Caporale è già alla seconda missione all’estero, dopo aver partecipato nel 2004 alla missione in Iraq, a Nassyria. Ed è contento di aver fatto questa scelta. “Non mi sono mai pentito. Sono un professionista e sono fiero di poter aiutare questo popolo che ne ha bisogno. E se l’esercito avrà ancora bisogno di me sarò pronto a partire”. Anche perché il suo è un ruolo delicato. “Svolgo l’incarico di Conduttore e come tale ho la responsabilità dei trasportati. Inoltre durante gli interventi del Genio per lavori, do il mio contributo secondo le mie possibilità”.

 

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Vivere lontano da Torino, dai propri amici e dai propri cari non è facile. “Ho lasciato Torino per servire la Patria. Il destino, dopo diversi anni di servizio, mi ha portato in provincia di Mantova ma Torino è sempre nel mio cuore e avendo parenti ed amici quando posso vado volentieri a trovarli. Inoltre attraverso il collegamento a Internet riesco a vedere e comunicare con la mia famiglia quotidianamente. Li tengo costantemente informati sulle mie condizioni di salute per farli stare tranquilli. E con i giornali online mi tengo aggiornato sulle notizie di maggiore rilievo ed importanza che riguardano l’Italia”.

 

Ma Federico non pensa mai a un ritorno nella sua città? “Per via del lavoro di mia moglie ho dovuto fare la scelta di rimanere a Mantova, ma non posso negare che dentro di me ci sia il desiderio di ritornare, in futuro, nella città dove sono nato e cresciuto”.

 

Il caporal maggiore Denaro non si trova in una zona di guerra, come potrebbero essere altre aree calde del pianeta, ma in un Paese che ha necessità di ristabilire le proprie istituzioni civili e sviluppare un processo di pace e stabilità. “Noi abbiamo il compito di contribuire con il mantenimento di un ambiente sicuro per facilitare questo processo”. Tuttavia, non mancano i momenti duri nemmeno nella sua vita in missione: “Dal punto di vista lavorativo, senz’altro quando in operazioni fuori dalla base, a causa della responsabilità che ho per l’incarico. Ma dal punto di vista personale, è dura non vivere la quotidianità con i propri cari”. 

 

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