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Martedì, 16 Ottobre 2012 07:40

Cairo prende 'La7', bene o male per il Toro?

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Trionfo a Bergamo, delusione contro l'ultima in classifica. E a Palermo? Un Toro squilibrato, che forse vale più di quel che pensa oppure no. L'inizio campionato in stile scozzese (nel senso di doccia) non tranquillizza più di tanto. Anche perché squadre sicuramente più deboli – dal Pescara al Siena, allo stesso Cagliari – conquistano punti dove meno te lo aspetti. Ma a fine stagione quelli che contano sono i punti, non le valutazioni sullo stile di gioco.

Il che non significa rinunciare al gioco sperando di far punti ugualmente. Una strada impercorribile, per i granata, che non dispongono di quegli uomini in grado di far la differenza e di vincere le partite da soli. Sino a gennaio, dunque, non si potrà fare molto di più di quanto visto sino ad ora. Magari Sansone si inserirà, magari Cerci tornerà ai livelli da nazionale per due terzi di ogni partita. Magari Stevanovic farà il salto di qualità e conquisterà di forza un posto sulla fascia.

A Torino occhiali da vista completi a soli 35 euro invece di 260 euro!

Ci sono ancora tanti giocatori da valorizzare, da valutare, forse ancora da scoprire. Ma occorre essere pronti ad ogni evenienza. Soprattutto per l'attacco. E questo significa metter mano al portafoglio. In un periodo che rischia di non essere quello ideale, visto che Cairo è interessato a rilevare La 7: un'operazione di alto livello, ma anche di costo molto elevato. E le risorse non sono illimitate. Per chi vuol essere ottimista, comunque, è anche vero che l'acquisto di una tv non può essere accompagnato da un'immagine disastrosa sul campo di calcio.

Ultima modifica il Martedì, 16 Ottobre 2012 07:44
Augusto Grandi

Robe di Toro

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