Il 5 aprile 2012 Umberto Bossi si dimette da segretario federale del partito dopo l'inchiesta delle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria che ha fatto emergere che parte dei soldi della Lega Nord sarebbero stati utilizzati dalla famiglia Bossi e soprattutto dal figlio Renzo, detto "il Trota". Nel corso del medesimo Consiglio Federale durante il quale rassegna le proprie dimissioni, viene nominato Presidente della Lega Nord, succedendo a Angelo Alessandri. Nel ruolo di Segretario Federale, gli succede un triumvirato composto da Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago.
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