http://www.youtube.com/watch?v=axdfmrDqINc
Nei contenuti speciali presenti nell'edizione in DVD della pellicola vengono svelate molte curiosità legate alla pellicola ed alla sua realizzazione:
Nel 1969 la città di Torino disponeva veramente di un centro di controllo computerizzato del traffico, all'epoca tra i primi sistemi del genere in Europa. Proprio questo fu uno dei motivi che spinsero la produzione del film a scegliere il capoluogo piemontese come location del film.
http://www.youtube.com/watch?v=0-xzyomOnEc
Il film nacque da un'idea del fratello dello sceneggiatore Troy Kennedy-Martin, e doveva essere, nelle intenzioni iniziali, un semplice sceneggiato televisivo per la BBC ambientato tutto in Inghilterra.
L'ambientazione italiana della pellicola fu un'idea di Troy Kennedy-Martin, la cui sorella viveva a Milano da molti anni. La pellicola infatti avrebbe dovuto essere ambientata nel capoluogo lombardo, ma la produzione incontrò subito molti problemi in fase di sceneggiatura (soprattutto per quanto riguardava i permessi per creare l'enorme ingorgo automobilistico nel centro della città); così, quando si venne a conoscenza del sistema di controllo del traffico di cui era dotata Torino, gli sceneggiatori colsero l'occasione al volo e decisero di spostare l'ambientazione in Piemonte.
All'epoca la British Motor Corporation (la casa automobilistica produttrice delle 3 Mini protagoniste del film) non intuì le possibilità commerciali che poteva offrire la pellicola, a differenza della FIAT: quando la casa italiana venne a conoscenza del film contattò la produzione e gli offrì la somma di 50.000 dollari per sostituire le 3 Mini con 3 Fiat 500 dotate di turbocompressore, ed inoltre si disse disponibile a fornire anche tutte le auto di altre marche di cui necessitavano per il film. La produzione di Un colpo all'italiana declinò questa offerta, motivando il rifiuto con il fatto che «il film era uno scontro tra noi [gli inglesi] e loro [gli italiani], dovevamo dimostrare che noi eravamo intelligenti e loro sciocchi».
Un colpo all'italiana doveva essere diretto da Peter Yates, regista di Bullitt, ma la Paramount Pictures impose Peter Collinson.