"Non sembra ma ormai, andare a far la spesa, meno di 50 euro non spendi. Che poi non ci pensiamo ma sarebbero centomila lire". Oppure: "Adesso va di moda i nomi stranieri, nella classe di mio nipotino c'è un bimbo che l'han chiamato Maicol; ma ciamèlo Michele no?". Sono solo due delle sentenze che l'anonimo pensionato-tipo torinese posta sul suo profilo, ironizzando sulle frasi fatte e sui brontolii che gli anziani sono sempre pronti a produrre seduti su una panchina o guardando dei lavori in corso. Non a caso l'immagine di copertina è proprio quella di un signore che osserva un cantiere.
"Sotto casa mia, per esempio, appena finito il cantiere per il tram hanno cominciato a spaccare per la fognatura". O ancora: "Qui tutto sommato è tranquillo, ma mio cugino che abita in corso Toscana me ne racconta di tutti i colori".
Ce n'è davvero per tutti i gusti e le stagioni. Che tra l'altro, diciamolo, con questo buco nell'ozono non sono nemmeno più le stesse.