che impongono una sostanziale riduzione, in particolare per quelli riconducibili al festival di Sanremo, alle fiction e alla programmazione finanziata con fondi diversi da quelli derivanti dal canone e attivi ogni misura organizzativa, di processo e gestionale, idonea ad eliminare inefficienze e sprechi".
La Corte di Conti rileva inoltre che "è necessario promuovere efficaci interventi finalizzati a contrastare l'evasione dal pagamento del canone". La relazione evidenzia infine che "l'entrata da canone è rimasta notevolmente compromessa dalle crescenti dimensioni dell'evasione, stimata nel biennio nell'ordine del 27% circa, superiore per quasi 19 punti percentuali rispetto alla media europea".
In passato era stato Renato Brunetta ad evidenziare l'allegra gestione della tv pubblica. (Fonte: Quelsi)
Dalla Corte dei Conti nella Relazione sul risultato del controllo sulla gestione della tv pubblica nel biennio 2011-2012, arriva un monito per la Rai: "adotti un rigoroso piano di razionalizzazione e contenimento dei costi, compresi quelli di produzione,
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