TORINO 02 Lug (Però Torino) - Il Kappa FuturFestival 100% diurno si avvicina. Il 5 e 6 luglio prossimi, per due giorni, Torino diventerà la capitale mondiale della musica elettronica. 

Da mezzogiorno a mezzanotte, a cavallo fra il giorno e la notte, i migliori dj's nazionali e internazionali si alterneranno sui tre palchi allestiti all'interno del Parco Dora, l'ex zona industriale delle Ferriere, il più imponente scenario post-industriale d'Italia. Sotto l'imponente tettoia, testimone dell'antico passato, migliaia di corpi prenderanno a muoversi mossi dai fili invisibili della musica. Un Festival tutto diurno, come recita lo slogan, 100% diurno, forse più di uno slogan, perché la scelta dell'orario non è casuale, ma dettata da esigenze di sicurezza. A differenza di altri festival di musica elettronica, quello di Torino si differenzia per la filosofia che lo ispira: divertirsi in modo intelligente. Sembra una frase abusata, nulla di più falso. La scommessa degli organizzatori (Maurizio Vitale e Gigi Mazzoleni, già creatori dell'evento invernale Movement) è quella di realizzare un festival in cui i giovani non diventino l'ombra di se stessi, abbruttiti da alcol e droghe. La luce del sole pare attenui i comportamenti più a rischio, nel senso che pone un argine alla voglia di sballarsi senza alcun limite; e permette ai più giovani di rincasare ad un'orario consono alla loro età. Ecco spiegata la scelta dell'orario.

Siamo alla terza edizione del KFF. Ma se l'edizione passata ha contato oltre 22.000 presenze quest'anno gli organizzatori ne prevedono circa 25.000. Kappa FuturFestival è un evento a impatto "011", vale a dire che grava pochissimo sulle finanze degli enti pubblici del territorio. Secondo KFF Hospitality System® saranno oltre 500 i pernottamenti nelle strutture turistiche convenzionate e 1.500 le corse del Mobility Partner ProntoTaxi 011.5737. Inoltre Kappa FuturFestival impiega circa 400  collaboratori nel mese di luglio, tra impiegati diretti e dipendenti delle società fornitrici. Si stima in un milione di euro la ricaduta economica sul Territorio prodotta dal Festival. Numeri importanti, che fanno di Torino una città all'avanguardia nel campo dell'intrattenimento.

La kermesse si svolge su due giorni. 35 gli artisti coinvolti, di cui 13 italiani. Rispetto alle due precedenti edizioni, quest'anno ci sarà un palco in più. Tre anziché due. Main Stage, Dora Stage e Red Bull Tourbus Stage. Ogni palco ha un nome e una storia, ogni palco è un evento nell'evento.

MAIN STAGE. Il palco principale. Sabato 5 (Day 1). Alla consolle si alterneranno Sir Bob Cornelius Rifo, alias The Bloody Beetroots, trionfatore all'ultimo Festival di San Remo con Raphael Gualazzi. Marco Carola, il dj italiano più famoso al mondo (già presente la scorsa edizione). Len Faki, dj e produttore discografico, animatore della scena techno berlinese. A chiudere Maceo Plex, il dj di origini cubane, maestro indiscusso della house music. Domenica 6 (Day 2) invece è la volta degli attesissimi Disclosure, duo inglese composto dai fratelli Guy e Howard Lawrence. A seguire un altro duo, i Tale of Us, classificatisi nel 2013 al secondo posto nella speciale classifica di DjMag. E ancora Derrick May, che insieme a Juan Atkins e Kevin Saunderson, è considerato l'iniziatore della musica techno. A chiudere, per un finale con il botto: Richie Hawtin, noto anche come Plastikman.

DORA STAGE. Interamente dedicato alla House-music e al vinile, nel senso che qui i dj suoneranno utilizzando solo ed esclusivamente il vinile. Come si faceva un tempo. Rimarcando così quello che è il ruolo principale del dj, fatto di tecnica abilità e fantasia. In occasione della scomparsa di Frankie Knukles, "Godfather of house music", il Kappa-Future-Festival ha voluto dedicare al grande dj una due giorni di assoluto rispetto. Diversi gli artisti che guideranno il pubblico in questo viaggio nel passato che dalla House-music Old-School americana arriva fino ai giorni nostri, caratterizzati da sonorità maggiormente innovative. Sabato 5 (Day 1). A ricreare la vecchie atmosfere dei club americani in cui è nata l'House saranno: Tony Humphries, fondatore della mitica eticheta Yellorange; il duo Soul Clap, che mescola diversi generi quali Hardhouse, R&B e jazz; Omar S, producer e dj house tra i più prolifici sulla scena attuale; Jackmaster, il gigante di Glasgow, fautore di un sincretismo sonoro che vede fondersi tra loro vecchia disco-dance, techno e house. Domenica 6 (Day 2) invece è la volta di Mano Le Tough, il profeta della dark house, The Martinez Brothers, due giovanissimi fratelli americani (18 e 20 anni), i cui mixing si avvalgono disoftware modernissimi, e che nel giro di pochi anni hanno conquistato la fama mondiale diventando i dj di punta dello Shelter, il più importante club House di New York; a chiudere dj Sneak, al secolo Carlos Souza, di origine portoricana, è tra i maggiori produttori di musica House.

RED BULL TOURBUS STAGE. E' il palco dedicato alle giovani promesse, con particolare attenzione alle stelle torinesi. Sabato 5 (Day 1). Aprono la giornata i LNRipley, fautori di un drum'n'bass suonato dal vivo, con strumenti veri. Insieme a loro Rude, aka Luca D'Angelo, e Razihel, dj italiano e fondatore degli Hopes Die. C'è attesa anche per la misteriosa coppia 88BROS (ci tengono a tenere nascosta la loro identità, quello che conta è la computer music) il cui maxi Ep d'esordio "Fuckin' Dancer, Fuckin' Danger" (Fridge Record/Goodfellas, 2014) ha riscosso enorme successo a livello internazionale. I due, giovani, e, dell'88?, chissà, traggono ispirazione dagli anni 70, psichedelia, prog, zeuhl. Tutta questa sostanza dà un gusto maturo ai suoni che, in alcuni casi, viene destrutturato con drop estremi o più trap o più moombah. A calcare il palco del Red Bull Tourbus Stage troviamo i Pink Holy Days, duo elettronico che attinge dalle sonorità punk, conosciuto anche per aver fatto da spalla a Chemical Brothers e Underworld. L'altro duo presente è quello dei Ckrono&Slesh, djs e produttori rovenienti dall'underground fiorentino. A spezzare la preminenza italiana sul Tourbus stage è atteso dalla Francia Canblaster, dj e produttore attivo dal 2008 e cresciuto producendo tracce per videogiochi.Domenica 6 (Day2). La sfilata di giovani talenti prosegue con Lucy, giovane promessa della scena techno d'avanguardia. I suoi djset si snodano attraverso un percorso caratterizzato da sonorità oscure, con contaminazioni industriali. Raffaele Attanasio, nato in una familia di musicisti, musicista pure lui, non a caso è definito il pianista techno per la sua propensione ad usare strumenti classici integrandoli con simpling elettornici più sofisticati. In pochi anni Raffaele Attanasio, classe 1987, ha saputo calamitare su di sé l'attenzione da parte degli addetti ai lavori, al punto che Derryck Mey ha suonato la sua "Der Himmel über Berlin" (versione solo piano) al Duel Beat. Chiudono il day2 Gandalf ed Edadanticof, in rappresentanza della scena elettronica torinese.

Info, biglietti e informazioni utili.
PREVENDITE

I biglietti di Kappa FuturFestival sono in prevendita presso tutti i principali circuiti (TicketOne, Eventbrite, Ticketit, ElectronicCommunity, Resident Advisor, Festicket)

Biglietto VIP: 60 euro per ciascuna giornata di festival consente un accesso riservato, l'accesso al Privè e alla zona lounge Dora Back Stage.

I biglietti ordinari, se acquistati in prevendita fino al 5 luglio, costano 35 euro per ciascuna giornata di festival.

Il costo dell'abbonamento alle due giornate, sempre fino al 5 luglio, è di 55 euro.

ORARI BIGLIETTERIA
La biglietteria sarò aperta all'ingresso del parco Dora all'angolo di Corso Mortara
Sabato 5 luglio dalle 12 alle 22
Domenica 6 luglio dalle 10 alle 22

Per info e dettagli vai sul sito www.kappafuturfestival.com facebook.com/futurfestival – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.