TORINO 30 ago (Però Torino) - Non verranno rimpiazzate le panchine di piazza Castello. Lo ha annunciato l'assessore Ilda Curti, che ha ammesso la resa "di fronte ai vandali". Praticamente la stessa scelta fatta anni fa per via Garibaldi e piazza Palazzo di Città, da dove le panchine sono sparite già da tempo.

Il Comune non avrebbe più soldi per porre riparo ai danni causati appunto dai vandali. Questa la scusa ufficiale per una decisione tanto drastica e dannosa soprattutto per i cittadini più anziani, ma in generale per tutti coloro che fruiscono del centro storico della città, a cominciare dai turisti.

Turisti tanto invocati quando si spendono milioni di euro per aumentarne il numero in città, ma evidentemente dimenticati quando si tratta di spendere qualche centinaio di euro per riparare le panchine della principale piazza cittadina.

Una decisione da amministratori mediocri, insomma. Se d'ora un poi qualcuno deciderà di danneggiare i parcometri, coerentemente, il Comune di Torino dovrebbe abolire la sosta a pagamento. E se ci saranno scontri a una partita di calcio, il Comune dovrebbe abolire il campionato entro i confini daziari del capoluogo. Di certo non lo farà, perché normalmente gli amministratori usano queste "scuse" quando vogliono eliminare qualcosa che interessa poco.

Questione di priorità, insomma. Evidentemente permettere ai cittadini di sedersi su una panchina è considerata una cosa di scarsissimo rilievo, visto che pochi vandali riescono a far sparire le sedute pubbliche da tutto il centro, danneggiando la maggioranza e l'amministrazione si arrende prontamente senza pensare a controllare attraverso le tante telecamere disseminate da quelle parti la zona e punire chi delinque.