Errore
  • JLIB_FILESYSTEM_ERROR_PATH_IS_NOT_A_FOLDER_FOLDER
  • JLIB_FILESYSTEM_ERROR_PATH_IS_NOT_A_FOLDER_FILES
A+ A A-

Cenisia, Torino

 Cenìsia (così anche in piemontese) è un quartiere situato nella zona centro-occidentale di Torino, appartenente alla III Circoscrizione, insieme ai quartieri Borgo San PaoloPozzo StradaLesna e Cit Turin, e assimilato spesso con quest'ultimo.

È delimitato a nord-est col quartiere Cit Turin, nei tratti di Corso Vittorio Emanuele II tra la ferrovia di Porta Susa-Piazza Adriano e Corso Ferrucci tra Piazza Adriano-Piazza Bernini, quindi confina ad est con Corso Castelfidardo, a sud con Corso Peschiera, e infine a ovest da Corso Trapani (quartiere San Paolo)

(Fonte Wikipedia)

Storia

Il nome derivò dall'omonima strada, che proveniva dalla vicina Valle di Susa e dal valico del Moncenisio, verso l'ingresso in città attraverso la Porta Segusina. Essa percorreva il territorio dell'attuale quartiere, che acquisì una certa importanza a partire dal XVII secolo, per la presenza di varie cascine, una per tutte la Porporata, di proprietà dei marchesi di Sampeyre. Nel XVIII secolo, il quartiere fu poi teatro di battaglie con le truppe francesi, particolarmente nel 1704, quando ne fecero il punto nevralgico del loro assedio. Qui, l'esercito francese intercettava i rifornimenti che provenivano da Susa. Due anni dopo, con la vittoria su Luigi XIV, i Savoia riconquistarono i territori, facendo oltre seicento prigionieri.

Il quartiere Cenìsia si popolò soprattutto durante gli anni dell'industria, contemporaneamente agli adiacenti quartieri, specialmente Borgo San Paolo, e legati alle nascenti fabbriche della Lancia, dell' Ansaldo, della Lux, della Nazzaro, del Ruotificio Italiano, etc.

Ne seguì una straordinaria crescita demografica e urbanistica del quartiere, formando un'unica area ad alta densità industriale ed operaia. A partire dagli anni ottanta, la vocazione industriale della città iniziò a venire meno, e con essa i maggiori stabilimenti abbandonarono il quartiere. Nel corso degli anni novanta, buona parte delle strutture abbandonate furono valorizzate da un recupero architettonico, finalizzato ad ospitare uffici pubblici, come il primissimo stabilimento della Lancia(1911, in stile liberty) in corso Peschiera/Corso Racconigi (oggi utilizzato come sede circoscrizionale), più la struttura bonariamente chiamata del Lingottino (in quanto simile al Lingotto, storico edificio industriale della FIAT), in Corso Racconigi/Via Vigone, ex FIP - Fabbrica Italiana Pianoforti, oggi sede tributaria.

Cenisia oggi

Gli edifici e le vaste aree industriali furono quasi completamente recuperate e riqualificate. Come quanto accaduto nel vicino quartiere San Paolo, queste aree furono destinate prevalentemente a opere di edilizia residenziale e commerciale. Nell'area circostante l'ex FIP - Fabbrica Italiana Pianoforti, sorge un'area destinata al mercato coperto contigua alla storica area del mercato rionale di corso Racconigi.
Nella zona limitrofa dove sorgevano gli stabilimenti Westinghouse e Nebiolo, si insediarono anche alcuni centri culturali polivalenti tra cui la nuova sede della Biblioteca Civica Centrale e una Sala Teatrale.
Recentemente sono state rivalutate anche le aree universitarie della parte occidentale del Politecnico di Torino e dell'ex-stabilimento delle Officina Grandi Riparazioni di Torino.

Luoghi di interesse

  • Chiesa dedicata a San Pellegrino, che si affaccia su Corso Racconigi. Imponente costruzione con facciata in pietra bianca, realizzata in stile neo-gotico, nel 1885circa.
  • Chiesa del Gesù Adolescente, in Via Luserna di Rorà/Via Verzuolo, concepita in stile eclettico dall'architetto salesiano bresciano Giulio Valotti nel 1922; seriamente danneggiata dai bombardamenti nel 1942, fu restaurata nel dopoguerra[2].
  • Il lato occidentale del Politecnico di Torino, contenente anche la galleria del vento per esperimenti aerodinamici sul lato Corso Castelfidardo, il Campus residenza di Via Borsellino, i nuovi dipartimenti tecnici con la nuova centrale termoelettrica (il Thermos, in Corso Ferrucci angolo Corso Peschiera), in un'unica zona universitaria tagliata dalla cosiddetta Spina 1 della viabilità di Torino.
  • Il lungo e storico mercato rionale all'aperto di corso Racconigi; è il secondo più grande di Torino, dopo quello di Porta Palazzo.[3]
  • La ex FIP - Fabbrica Italiana Pianoforti, oggi sede di uffici comunali e del Mercato Ortofrutticolo coperto di Corso Racconigi: si tratta di un imponente edificio industriale costruito nel 1917 su progetto dell'ing. Enrico Bonicelli (Cesena, 1872 -Torino, 1939). Negli anni venti del Novecento, arrivò a produrre circa tremila pianoforti all'anno, fornendo lavoro quasi un migliaio di operai.[4]. Oltre che sede di uffici, l'edificio viene usato per uno spazio commerciale-alimentare coperto, che si integra perfettamente con il lungo mercato di Corso Racconigi.
  • Istituto tecnico per le attività sociali Santorre di Santa Rosa, edificio in stile razionalista sorto come sede dell'allora Gruppo rionale fascista "Amos Maramotti"; di tre piani fuori terra, fu costruito nel 1936, su progetto di Giuseppe Canestri col contributo di Vincenzo Lancia. L'angolo corso Peschiera-via Capriolo è dominato da una torre vetrata di 29 metri.[5]
  • Vecchia scuola elementare "Gabrio Casati", uno dei più vecchi edifici del quartiere, costruita nel 1914 su progetto dell'ingegnere comunale Ghiotti, e ampliata nel1920.[6]. Dal 1994, il fatiscente edificio è sede del CSOA Gabrio, storico centro sociale torinese provvisto di una palestra popolare, un orto collettivo e una cicloofficina.[7]
  • O.G.R.: spazio ricreativo, culturale ed espositivo tra Corso Castelfidardo e Via Borsellino, recentemente ristrutturato sui ruderi degli ex-stabilimenti riparazione locomotive, denominati Officina Grandi Riparazioni di Torino.
  • Edificio-museo delle antiche carceri di Torino, dette Le Nuove, adiacente alle O.G.R., su Corso Vittorio Emanuele II angolo via Paolo Borsellino.

Squadre di calcio dilettanti

Il 13 aprile 1919, ad un solo un anno dalla fine del primo conflitto mondiale, venne fondata la squadra Cenisia Calcio. La squadra fu presto destinata a divenire parte integrante della vita del quartiere, radunando dal principio gli operai che lavoravano nella zona, nel complesso sportivo di Via Cesana.
Storicamente considerata la terza squadra di Torino, il Cenisia Calcio raggiunse apprezzabili traguardi, fino ad arrivare alla IV serie (l'attuale C2) ed ha vinto ben 5 titoli nazionali tra cui: Campione di Italia PrimaveraCampione di Italia Ragazzi e Campione di Italia Juniores. Tra le sue file hanno giocato numerosi calciatori che hanno vestito anche la maglia della Nazionale. Attualmente milita in Promozione, nel Girone B.

Un altro complesso sportivo importante del quartiere è l'Associazione Sportiva Cit Turin L.D.E.[8] di Corso Ferrucci, che prende il nome dal quartiere adiacente, ma si trova in quartiere Cenìsia e precisamente nell'area verde "Giardino Artiglieri da Montagna".

eMotiKO 300 x 250 Nuovi