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Un torinese per salvare Montepaschi

pizzetti(Alinews.it) – Siena, 13 ago – Per il professore torinese Francesco Pizzetti si avvicina la nomina a presidente della Fondazione Monte dei Paschi.

Ma si dovrà attendere ancora qualche giorno.
Il Palio dell’Assunta convince la Fondazione a rinviare la designazione al 20 agosto, insieme ai nomi che comporranno la Deputazione, in pratica il Cda della Fondazione. Quest’ultima, come è noto, è l’organismo che amministra la proprietà pubblica della tormentata banca senese. Pizzetti, 67 anni, giurista storicamente vicino alla sinistra democristiana piemontese, è ora molto vicino a Matteo Renzi. Con questa nomina blindata, Renzi si conferma l’uomo in grado di rimettere a posto il Pd, soprattutto nelle cose di casa, nella sua Toscana. La nomina di Pizzetti a capo del maggiore azionista di Banca Mps, che è poi la grande “mamma” finanziaria per l’intera provincia di Siena, cassaforte del potere locale da sempre in mano al Pci-Pds-Ds-Pd, è legata alla vittoria elettorale a Siena di Bruno Valentini. L’Homo novus del Pd senese sta spazzando via, piano-piano, la nomenclatura democratica che ha sconquassato i conti della Fondazione, della Banca e di un intero tessuto economico-sociale da sempre legato ai finanziamenti a pioggia della Fondazione. Il sindaco Valentini è anche lui vicino a Renzi e si è speso pubblicamente a favore di Pizzetti.
Il piemontese Pizzetti dovrà riuscire nella complicatissima missione di aprire un corso nuovo nella gestione della Fondazione che, nel bene e nel male, ha sempre svolto un ruolo si sviluppo sociale determinante per Siena. Ma che è sempre stato anche il principale strumento di potere in un territorio che dipende dal Monte dei Paschi finisce (direttamente o indirettamente). Nel Senese la Fondazione Mps finisce per decidere tutto: dai restauri dei borghi medievali e delle chiese alle assunzioni nelle filiali della Banca; dai finanziamenti per le infrastrutture o le sagre di paese fino alle composizioni delle liste elettorali del Pd per i Comuni.
E c’è da dire che, anche per questo sistema stratificato nel tempo, non tutti a Rocca Salimbeni gradiscono la nomina di uno che arriva da Torino.
Tra l’altro, proprio ieri, il numero uno della Banca Mps, ha incontrato Enrico Letta a Palazzo Chigi per illustrare la situazione della banca dopo la concessione del “prestito” da parte del precedente governo Monti (i Monti bond).
Francesco Maria Pizzetti, detto Franco è stato presidente dell’Autorità Garante per la Privacy dal 18 aprile 2005 al giugno 2012. È ordinario di diritto costituzionale presso l’università di Torino dal 1980. Pizzetti ha insegnato per 8 anni all’università di Urbino ed è stato prorettore dell’Università di Torino dal 1984 al 1987. In ambito amministrativo, è stato membro del consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa e Direttore della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Insegna diritto costituzionale e diritto della tutela dei dati personali presso l’università Luiss di Roma.
È stato consigliere del presidente del consiglio Giovanni Goria nel 1987 e del presidente del consiglio Romano Prodi dal 1996 al 1998. Ha lavorato alle leggi Bassanini, di cui è stato consigliere giuridico. Dal 1990 al 1991 è stato vicesindaco di Torino nella giunta del liberale Valerio Zanone.