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Fiat, c'è l'accordo: Mirafiori (forse) riparte

mirafioriTORINO 4 set (Però Torino) - Il nuovo accordo raggiunto oggi con i sindacati consente di dare "inizio immediatamente al piano di investimenti necessario ad assicurare il futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Mirafiori". Lo annuncia l'amministratore delegato della della Fiat, Sergio Marchionne, in una nota.

Entro il 2014 inizierà perciò sotto la Mole la produzione di un Suv della Maserati, come conferma il leader della Uil, Luigi Angeletti, al termine dell'incontro con l'ad del Lingotto. Non è tantissimo (i numeri di Panda e 500 saranno lontanissimi, ovviamente) ma è pur qualcosa insomma per quella che fu la città della Fiat.
"E' una buona notizia per i lavoratori della Fiat e per l'industria italiana, si chiude definitivamente in questo modo il cerchio del piano d'investimenti di Fiat in Italia e si ridà futuro e speranza ai tanti lavoratori del gruppo e all'industria dell'auto del nostro Paese. Questo non sarebbe stato possibile senza gli accordi sindacali, il coraggio dei sindacati che hanno accettato la sfida del lavoro in Fiat e il consenso dei lavoratori sugli accordi". Così, in una nota, si pronuncia il segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina, dopo l'incontro
maserati cervino orl520Marchionne, che ha appunto annunciato il definitivo sblocco del piano d'investimenti su Mirafiori, ha anche confermato il completamento del piano d'investimenti che in tempi brevi riguarderanno anche lo stabilimento di Cassino. "La Fiom Cgil con i tribunali - sottolinea Farina- riporta i delegati Fiom negli stabilimenti, la Fim Cisl insieme agli altri sindacati, con i buoni accordi sindacali porta investimenti e lavoro. La Fiat ha fatto scelte sagge e positive; ci auguriamo che la Fiom Cgil sappia fare altrettanto, e compia un analogo atto di saggezza e responsabilità riconoscendo e partecipando alla gestione degli accordi".
"Fiat ha dimostrato ancora una volta che ha a cuore i lavoratori e gli stabilimenti italiani annunciando da subito lo sblocco degli investimenti per Mirafiori", dichiara Giovanni Centrella, Segretario Generale dell'Ugl, al termine dell'incontro odierno tra sindacati e l'ad Sergio Marchionne. "Anche l'Ugl - spiega il sindacalista -, firmataria del Ccsl Fiat e dell'accordo odierno, ha dimostrato a sua volta senso di responsabilità difendendo sia la presenza in Italia della più importante industria manifatturiera sia un accordo industriale che, dato l'andamento negativo del mercato, rappresenta una garanzia per i lavoratori italiani".
Ora si dovrà passare dagli accordi ai fatti. Cosa che, negli ultimi anni, con Marchionne non è sempre avvenuta. Vedremo.