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Giornata mondiale contro l'omofobia, è polemica sulla locandina

 

transomoTORINO 12 mag (Però Torino)- "L'omotransfobia è odio che uccide, non essere complice". Questo lo slogan della giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia che si terrà domenica 17 maggio a Torino.

Scopo della manifestazione è di sensibilizzare l'opinione pubblica a prendere posizione contro la violenza legata all'orientamento sessuale degli individui.

La campagna, lanciata dalla Regione Piemonte, prima in Italia, è stata ideata e realizzata insieme al Coordinamento Torino Pride.

Nell'attesa però infuria la polemica circa l'immagine utilizzata per propagandare l'evento. “La Pietà di Michelangelo”, in versione anti-omofoba, è il pomo della discordia.

Seppur per motivi diversi, destra e sinistra criticano l'uso dell'iconografia cristiana per pubblicizzare un evento che con la sofferenza di Cristo non ha nulla a che vedere.

Secondo Maurizio Marrone, capogruppo di Fdi, che chiede a gran voce alla Regione Piemonte e al Comune di Torino di togliere il patrocinio all'iniziativa: "La sinistra difetta di saggezza popolare e soprattutto di rispetto per il sentimento religioso cristiano dimostrandosi recidiva nel concedere alla leggera, se non proprio al buio, i patrocini alla propaganda più blasfema dell'associazionismo glbt". Gli fa eco il capogruppo del Pd, Davide Gariglio: "Per la prima campagna istituzionale contro l’omofobia avrebbe avuto più incisività la scelta di un messaggio con al centro i diritti; la distorsione di una un’immagine sacra per la cristianità produce solo contrapposizioni".

Ma c'è anche chi, invece, si schiera dalla parte della Pietà usata quale simbolo della sofferenza di tutti gli uomini, gay inclusi.  "La scelta di un'immagine come la 'Pietà', che rappresenta la sofferenza e la compassione, non può in alcun modo essere considerata inopportuna: è la scelta di un'immagine forte per rappresentare l'esigenza di azioni forti in una battaglia di civiltà". A parlare è Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte. E se la scelta della locandina spetta esclusivamente al Coordinamento Torino Pride, in quanto la Regione non ha avuto alcun coinvolgimento nella sua realizzazione, Monica Cerutti, Assessore alle pari opportunità, ha affermato di voler sostenere senza alcuna ombra di dubbio la campagna anti-omofobia. 

 

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