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Torino, case popolari alle coppie gay

fassinoTORINO 20 gen (Però Torino) - Dopo la controversa votazione sugli "spinelli liberi", il Consiglio comunale non lascia e raddoppia: oggi è sato deciso che le coppie omosessuali, in tema di assegnazione delle case popolari, verranno equiparate ai nuclei familiari composti da uomo e donna.

Così la sinistra 'caviar' che governa Torino ormai da sempre, fa qualcosa di sinistra, accontendando anche un ipotetico Nanni Moretti che la osservasse. Visto che il suo principale dovere sarebbe quello di fare gli interessi del popolo e dei lavoratori - ciò significherebbe essere di sinistra - ma non potendo certo scontentare i pllutocrati ai quali si è svenduta, a cominciare dal potentato Fiat rappresentato ormai dal suo quotidiano e da quello di De Benedetti, almeno così la maggioranza guidata da Piero Fassino si riabilita agli occhi del suo elettorato più chic con queste scelte perlopiù ininfluenti.

Neanche in questo caso, infatti, il Comune ha competenza, così come per l'ordine del giorno con il quale auspicava che il Parlamento liberalizzasse le droghe leggere. In entrambi i casi si tratta di atti d'indirizzo. In ogni caso si apre la discussione nel merito, con i favorevoli e i contrari, come sempre pronti a scannarsi. Dall'opposizione Silvio Magliano critica: "Questo modo di agire non è né coerente né rispettoso proprio nei confronti di coloro che dovrebbero essere oggetto di questa Delibera affrontare le questioni in maniera demagogica. Perché del problema non si occupano i parlamentari del PD anziché dei consiglieri comunali che in materia hanno ben poco titolo?"

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