Torino e Milano, oltre che per la rassegna artistica MiTo, ultimamente sono state accostate come i baluardi della vittoria del centrosinistra alle elezioni amministrative.

Forte di una vittoria scontata, Piero Fassino non aveva fatto mancare il suo appoggio a Giuliano Pisapia nei giorni del ballottaggio del capoluogo lombardo, concedendosi anche una mini passerella in piazza del Duomo dopo il successo. Per il sindaco torinese (Pd) si presenta adesso un'occasione per copiare il collega milanese (di Sel). Come? Al grido di "sì ai professionisti, no ai trombati nei cda". In sostanza, a Milano sta per essere rinnovato il cda dell'Amsa, l'azienda dei rifiuti. Il sindaco e l'A2a (partecipata comunale, a sua volta azionista di maggioranza di Amsa) hanno deciso che i prossimi componenti del consiglio saranno soltanto risorse interne, cioè dirigenti dell'A2a promossi e valorizzati. Niente più politici riciclati o trombati. Ad eccezione del presidente, che potrebbe essere l'ex assessore Sonia Cantoni.

Anche a Torino si stanno per giocare partite importanti sul fronte delle partecipate comunali. C'è da rinnovare il cda di Turismo Torino, l'agenzia di promozione turistica, c'è da eleggere il membro in quota al Comune della Film Commission, e soprattutto scade il cda di Sagat, la società di gestione dell'aeroporto torinese, di cui la città detiene il 38%. L'attuale presidente Maurizio Montagnese dovrebbe ottenere la riconferma, ma ci sono anche altri componenti da designare. Insomma, quale sarà il criterio adottato in tutti i dossier aperti? Tutte questioni che Però seguirà con attenzione.

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