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Cota: 'Debito? Roma ci dia quello che ci spetta'

piemonteTORINO 11 mar (Però Torino) – "Roma ci dia quello che ci spetta!". A fare la richiesta senza troppi giri di parole è il Governatore del Piemonte Roberto Cota. Secondo il presidente della Regione, infatti, per uscire dalla criticità finanziarie dell'Ente la ricetta è semplice: riforme e rientro dei crediti che la Regione ha con lo Stato.

 

Lo ha detto Cota in risposta alla relazione del presidente della Corte dei Conti durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario.

 

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Il debito sarebbe cresciuto tra il 2006 e il 2011 di oltre l'81 per cento. "I dati li abbiamo forniti noi alla Corte - spiega Cota - e se ne esce facendo le riforme, sono imprescindibili".

 

Poi sottolinea: "Prima di tutto chiediamo che Roma ci dia quello che ci spetta: abbiamo crediti verso lo Stato che raggiungono complessivamente circa un miliardo di euro. Risorse che per noi sarebbero sufficienti per sistemare i cosiddetti problemi di cassa". Secondo Cota, infine, "servono più risorse e le riforme, a partire da quella sanitaria".

 

Mario Carossa, presidente del gruppo regionale della Lega Nord, ha inoltre ribadito l'estraneità dell'attuale governo regionale nel debito. "La Corte dei Conti certifica il buco creato dalla sinistra”, sostiene il leghista. Se andiamo a leggere i numeri, infatti, il debito della Regione, che nel 2006 era di 3,5 miliardi di euro, è salito di 2,3 miliardi di euro in soli 4 anni fino al 2010, di cui ben un miliardo nell’ultimo anno di governo della Bresso. All’inizio della giunta Cota, invece, questa corsa folle al rialzo del debito è stata frenata".

 

 

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