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| Laus (Pd): "Le liste d'attesa della sanità piemontese sono illegittime" |
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| Scritto da ufficio stampa |
| Martedì 20 Settembre 2011 18:14 |
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<L’assessore Monferino ammette in aula che le liste d’attesa sono aumentate, ma né lui né il presidente Cota spiegano che fine abbiano i fondi concordati con il ministero per convenzionare nuovi posti letto>. Silenzio in aula da parte della giunta di fronte alle richieste avanzate dal consigliere del Partito Democratico Mauro Laus, primo firmatario dell’ordine del giorno che oggi pomeriggio ha sostenuto la seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla illegittimità delle liste d’attesa per l’accesso ai servizi socio-sanitari. <Il Piano di rientro e il relativo Addendum concordati a febbraio con il ministero della Salute avevano posto l’obiettivo – ha ricordato Laus in aula – di convenzionare un numero di posti letto pari al due per cento della popolazione ultrasessantacinquenne e a questo obiettivo risultano vincolate risorse aggiuntive rispetto a quelle dello scorso anno, ma i direttori generali non hanno dato corso a questo impegno e gli operatori privati lamentano un calo del 13 per cento delle giornate di degenza acquistate dalle asl>. Negato dalla maggioranza anche il promesso monitoraggio dell’andamento delle liste d’attesa con cadenza trimestrale, sui cui Laus aveva presentato una specifica mozione. <L’insolito fair play di Cota in aula e la sua manifesta volontà di formarsi in materia di Sanità e Assistenza, attraverso il mantenimento, pur temporaneo, prima di una delega e poi dell’altra, ci dicono che il presidente brancola nel buio. Così i malati resteranno in attesa di risposte che, se non potranno avere dalla politica, si troveranno costretti a pretendere dalla magistratura, la quale ha già riconosciuto con diverse sentenze l’esigibilità dei diritti sanciti dai Lea>. |





