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Torino: all'onorevole il super-pass di circolazione, senza requisiti

portasTORINO 11 set (Però Torino) – Anche se non ne avrebbe diritto, all'onorevole il Comune concede il super permesso di circolazione 'viola'.

Capita a Torino, dove il deputato eletto nelle fila del Pd Giacomo Portas, detto Mimmo e leader del partito dei Moderati, a luglio ha chiesto agli uffici il potente permesso, che avrebbe consentito alla sua vettura il transito in Ztl centrale, nelle vie e corsie riservate, nelle aree pedonali, nonché nelle aree verdi, chiuse al traffico veicolare; il permesso, come recita lo stesso sito del Comune, "consente altresì la sosta sul sedime stradale cittadino previo pagamento durante l'orario di funzionamento dei parcheggi a pagamento e nelle vie ove la sosta é regolamentata da limitazioni temporali (Disco Orario) senza limiti di tempo per la sosta". Subito, i funzionari responsabili gliel'hanno negato, ma figuriamoci se un tipo tenace come il leader del giovane partito piemontese poteva arrendersi di fronte a un "no" degli uffici. Da Palazzo di Città, dove la vicenda è stata vissuta con un certo fastidio, si fa sapere ufficiosamente che l'onorevole avrebbe interessato della cosa l'assessore ai Vigili Urbani Giuliana Tedesco, anche lei dei Moderati. Persino il sindaco Piero Fassino avrebbe ricevuto una telefonata supplichevole, non si sa da chi, pur di ottenere l'agognato "pass". Insomma, com'è, come non è, alla fine il cartoncino viola è arrivato e ora campeggia fieramente sulla vettura del deputato, che tuttavia non avrebbe dovuto averlo.
Ora Portas può circolare senza molta moderazione un po' dappertutto e parcheggiare dove preferisce, anche se gli toccherà ancora pagare le strisce blu. Peccato che lui, come semplice deputato,non avesse alcun titolo specifico per esporre sul parabrezza tale permesso: non per nulla, interpellati direttamente dalla segreteria del deputato, gli uffici risposero che purtroppo non avrebbero potuto accontentarlo.
Portas qualche mese fa è andato nei guai per i 210mila euro spesi in poco più di due anni - record assoluto in Regione Piemonte - dal monogruppo dei Moderati, ovvero dal solo consigliere Michele Dell'Utri, di cui la quasi totalità, 191mila euro, in consulenze per indagini demoscopiche chieste ad una società specializzata, la Voice Care srl, partecipata dalla Contacta Srl, per cui lo stesso Portas ha lavorato in passato e che ha contribuito a fondare insieme con Gabriele Moretti, tra l'altro consigliere comunale sempre dei Moderati, oltre che attuale "capo" di Contacta stessa.
Tornando al nostro pass viola, va ricordato che soltanto magistrati o cittadini e politici sotto scorta ne avrebbero diritto. E Portas non appartiene a queste categorie. Anche altri, per esempio le forze di Polizia per lo svolgimento di attività investigative, possono richiederlo e ottenerlo. Ma non i semplici deputati, benché capeggino un partito che tiene in piedi la maggioranza comunale. Anche perché, a questo punto, qualsiasi inquilino di Montecitorio o Palazzo Madama (i Senatori non son mica figli della serva) potrebbe a gran voce pretenderlo.
Ecco cosa recita l'Ordinanza 4693 del Comune di Torino, in merito al rilascio dei permessi viola di circolazione:
Tale permesso, da esporre ben visibile sul parabrezza, verrà rilasciato esclusivamente alle sottoindicate categorie di soggetti :
a. coloro cui la Legge (espressamente richiamata nell'istanza di rilascio) attribuisce la qualifica di agenti ed ufficiali di P.G. per lo svolgimento di attività investigative;
b. appartenenti ai Servizi di sicurezza e d'informazione;
c. magistratura ordinaria, amministrativa e contabile per l'esercizio delle funzioni a Torino;
d. persone fisiche per motivi di sicurezza personale (nella richiesta alla Città in autocertificazione va indicata l'Autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza cui si è sporto denuncia per fatti e circostanze che costituiscono minaccia per l'incolumità personale oppure vanno indicate eventuali misure di protezione cui si è soggetti; successivamente l'Amministrazione comunale si riserva l'effettuazione dei controlli di Legge presso le istituzioni interessate);
e. Consiglieri, componenti la Giunta comunale, Presidenti delle Circoscrizioni Amministrative cittadine, Segretario Generale, Direttore Generale, Direttori CO. DIR (Comitato dei Direttori) e Revisori dei Conti della Città.

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