TORINO 17 nov (Però Torino) - Anche gli uccellini, nel loro piccolo si... arrabbiano. Con il video viral intitolato "Il respiro di una società libera", che pubblichiamo in questa pagina (realizzato da Michele Piasco) gli organizzatori della scuola di politica per giovani lanciano l'ultima edizione. Ecco il comunicato stampa lanciato per la manifestazione: "Quale contributo possono dare le communities, ossia i "corpi intermedi", allo sviluppo sociale? E quale può essere il loro peso nelle democrazie contemporanee? A queste e a molte altre domande proveranno a dare una risposta i tre fine settimana della "Winter School – l'Arte della Politica", storica scuola di cultura politica, e non solo politica, che torna per la stagione invernale 2013-2014 con la sua sesta edizione.

"Communities: il respiro di una società libera": sarà questo il tema di ciascuno dei tre weekend residenziali (novembre, gennaio e febbraio), di cui consta, come da tradizione, anche questo nuovo ciclo di lezioni, presentato martedì 1° ottobre presso del Centro Culturale Pier Giorgio Frassati di via delle Rosine a Torino di fronte a una gremita platea.

Le iscrizioni per i tre fine settimana a Rivarolo Canavese (Hotel Rivarolo,-17 novembre 2013, 24-26 gennaio 2014, 28 febbraio-2 marzo 2014) sono aperte da mercoledì 2 ottobre. Sono messe a disposizione varie borse di studio: la novità di quest'anno è che sono disponibili borse di studio non solo per i singoli, ma anche per le famiglie.

Come da tradizione, sarà altissimo il livello dei docenti e dei relatori, con una forte presenza straniera. Tra i partner dell'iniziativa, anche l'Associazione Regionale per il Tibet e i Diritti Umani. Il programma delle tre sessioni è disponibile sul sito internet winterschool.it.

Le dichiarazioni dei protagonisti
Giampiero Leo, Vice Presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Regione Piemonte e Presidente dell'Associazione Regionale per il Tibet e i Diritti Umani: "La politica ha uno straordinario bisogno di formazione e di protagonisti politicamente colti. La cultura e la preparazione sono valori che dovrebbero tornare a essere fondanti anche in politica. In questo risiede il merito di iniziative quali la Winter School".

Silvio Magliano, Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Torino: "Con la Winter School vogliamo contribuire alla costruzione de bene comune, nell'accezione più concreta dell'espressione. Avere maestri è fondamentale. Viviamo io un paese con un astensionismo al 50 percento: con la sesta edizione della Winter School vogliamo contribuire a ridestare l'amore per la politica, quella fondata sulla preparazione e la competenza".

Piero Fassino, sindaco di Torino: "Dobbiamo combattere l'idea che, in virtù del fatto che la politica è una passione e non un mestiere, si possa fare politica senza una preparazione specifica. Anche con iniziative come la Winter School è possibile ricostruire la fiducia nella politica: una fiducia che deriva dalla competenza".

Gilberto Pichetto Fratin, Vice Presidente della Regione Piemonte: "L'investimento politico in cultura delle giovani leve è un grande valore. Così come lo sono i contenuti e il merito. E l'approfondimento vale più di un'uscita brillante sui social network. La Winter School può essere uno strumento decisivo in questo senso".

Giovanni Maddalena, Presidente di Difendiamo il Futuro: "La scuola deve arrivare a tutti tramite i bisogni di uno: il metodo della Winter School prevede la presenza di esperti che sanno le cose e che sanno illuminare chi ascolta, secondo il principio di arrivare a tutti attraverso i bisogni di uno solo. Al centro delle nostre sessioni resta la persona umana, nella sua dimensione politica e, in senso lato, religiosa".

Michele Rosboch, Presidente del Comitato scientifico della Winter School: "Leggendo il programma e i relatori delle tre sessioni della Winter School, emerge la qualità e il livello della scuola stessa. Per esempio, ascoltare l'esperienza raccontata da una parlamentare cristiana copta presso l'Assemblea Costituente dell'Egitto o del presidente del parlamento tibetano penso siano occasioni uniche"."