Anche la Cassazione boccia Cota: si vota il 25 maggio

Categoria: Retroscena Pubblicato Giovedì, 17 Aprile 2014 11:38 Scritto da Redazione Però

TORINO 17 apr (Però Torino) - Niente da fare per Cota e soci, pure l'ultimo estremo tentativo di salvare la legislatura dalle decisioni dei magistrati è andato fallito.

Così anche la Corte di Cassazione ha confermato l'annullamento della proclamazione degli eletti alle regionali del Piemonte del 28 e 29 maggio 2010, causato dalle firme false dei candidati della lista Pensionati per Cota. Tutto ciò malgrado la Corte d'Appello avesse ammesso la lista, non verificando la bontà delle firme di candidatura, e gli elettori fossero andati regolarmente a votare. L'appuntamento con le urne, quindi, è li 25 maggio insieme con le europee.
Per i supremi giudici è "inammissibile" il ricorso presentato dal governatore del Piemonte, Roberto Cota. La sentenza della Cassazione non quindi annullato quelle di Tar e Consiglio di Stato. Ad avviso della Suprema corte il Consiglio non ha "travalicato" i suoi poteri, come sostenuto da Cota, ma ha solo svolto una "attività" di interpretazione delle leggi. D'ora in poi, quindi, qualsiasi difetto formale nella presentazione delle liste (anche la lista Pensionati in appoggio a Bresso, è risultata carente nella veridicità delle firme) potrà far annullare ogni elezione in Italia, benché la Corte d'Appello ammetta i simboli e faccia andare gli elettori a votare. Intanto, la strada per Sergio Chiamparino nuovo presidente del Piemonte sembra spianata, anche se si dovrà verificare quanti voti prenderà il Movimento 5 stelle.