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Aeroporto di Torino in crisi: è polemica

Caselle1TORINO 14 mag (Però Torino) - Non sono piaciute a tutti le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Sagat Roberto Barbieri apparse oggi, sull'aeroporto di Torino Caselle. E, finalmente, si apre la polemica su un fronte dove sinora il silenzio ha avuto l'unico risultato di far retrocedere l'aerostazione della quarta città d'Italia a scalo di interesse regionale nelle classifiche ministeriali. Secondo Barbieri "il treno veloce ruba passeggeri a Caselle".

"Come fa Barbieri a lamentarsi per l'esistenza di collegamenti ferroviari efficienti, quasi a giustificare il fallimento di Caselle?", chiede Dario Troiano, consigliere comunale e candidato in Regione nella lista Chiamparino. "Un aeroporto che ha pochi voli e perlopiù a prezzi non concorrenziali - aggiunge Roberto Rosso (foto in basso a sinistra) del Nuovo Centrodestra - non può certo scusare la propria crisi profonda soltanto perché abbiamo qualche treno moderno, in questo Paese". 
DarioTroiano

Del resto, l'alta capacità ferroviaria interessa tutte le città d'Italia, ma le varie aerostazioni segnano incrementi di passeggeri consistenti, mentre Torino scivola nelle graduatorie di partenze e arrivi. "La verità - sottolinea Troiano (foto a destra) - è che il nostro aeroporto ha sbagliato tutte le politiche e le strategie e ora qualsiasi torinese è obbligato ad andare a Bergamo o Malpensa, se vuole fare un viaggio senza essere spennato". 

"Anche perché mancano proprio le destinazioni - aggiunge Rosso - Torino è mal collegata, non ci sono altre spiegazioni". Se il capoluogo piemontese avesse più voli, "allora davvero diventerebbe una meta turistica di primo piano, anche perché la nostra è una città bellissima e gli sforzi fatti per portare qualche turista in più vengono frustrati dalla mancanza di collegamenti", sottolinea Troiano che aggiunge: "La classe politica piemontese è impegnata pancia a terra per la realizzazione del Tav, mentre non dedica la minima attenzione al ben più attuale e stringente problema dell'isolamento che la città vive in tema di collegamenti aerei. Io me ne sto occupando e continuerò a insistere sull'assoluta priorità di tale istanza, in tutte le sedi istituzionali e non. Anche perché si tratta di una partita molto meno onerosa per la collettività e probabilmente molto più fruttuosa quanto a risultati concreti e presto raggiungibili".
roberto-rosso

Intanto, treni o non treni, Torino è decima nel trimestre gennaio-marzo 2014, nella classifica degli aeroporti italiani. Se a Roma Fiumicino (primo) sono transitati 7,9 milioni di passeggeri, a Caselle la miseria di 829mila. Malpensa sempre nei tre mesi ne ha contati 3,9 milioni, Linate 2 milioni, Bergamo 1,9 milioni. Ma molto meglio di noi fanno anche città come Venezia (1,4 milioni) e Bologna (1,3 milioni) "peraltro interessate dal passaggio treno ad alta velocità per Roma", sottolinea Troiano. Persino il secondo aeroporto della Capitale, Ciampino, è più frequentato dell'unico torinese: 1,1 milioni di passeggeri nel trimestre. "E' necessario che Caselle diventi al più presto una base per compagnie low cost, a cominciare da Ryanair, ma non solo. Fino a che si continuerà con la politica dei prezzi alti e dei voli scarsi, siamo destinati a soccombere anche come città", dice il consigliere comunale.

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