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Palla ovale: il Cus Torino è la prima public company italiana di rugby

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TORINO 15 ott (Però Torino) – Nella mattina di oggi, 15 ottobre, nella sede del Cus di Torino in via Braccini 1, è stata posta la prima pietra del nuovo progetto rugbistico cussino: è nata la prima Public Company presente nel mondo della palla ovale italiana.

 

"Il progetto", ha spiegato Andrea Ippolito, direttore generale del Cus, "si chiama 'Cus Torino Ad Maiora Rugby 1951' ed è ispirata ad un modello di finanziamento che per la prima volta in Italia è rivolto alle aziende e alla diffusione della proprietà azionaria presso il pubblico degli appassionati. Si tratta di una società sportiva a responsabilità limitata, senza finalità di lucro, che ha obiettivi chiari e programmati già per i prossimi 6 anni di vita".

 

"Partiamo da una base solida – dice il presidente Riccardo D'Elicio – con la prima squadra maschile e femminile in serie Serie A, ed un settore giovanile di quantità, con 500 tesserati alla Fir. Ma anche qualità, con una finale nazionale under 16 nella passata stagione, 7 atleti under 16 selezionati per l'Accademia federale neonata a Torino, ed altri già inseriti nelle selezioni nazionali giovanili. Nei primi tre anni l'obiettivo è la promozione della prima squadra in A1 ed il consolidamento tecnico del settore giovanile dal punto di vista qualitativo, per portare a casa il primo scudetto italiano giovanile".

 

Attualmente il centro sportivo Angelo Albonico sede del rugby universitario è di proprietà della Provincia. "Ma per costruire la casa del rugby piemontese – continua il presidente – è necessario avere la proprietà dell'impianto o almeno una concessione che ci consenta di progettare gli ingenti investimenti strutturali necessari (spogliatoi, club house, tribune) a far diventare l'Albonico il punto di riferimento per tutte le famiglie e gli appassionati di rugby del Piemonte".

 

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Cus Torino Ad Maiora Rugby metterà a disposizione 151 quote supporter, del valore di 900 euro l'una. La prenotazione della sottoscrizione sarà poi valutata dal Cda societario e, se accettata, darà diritto a ricevere una serie di servizi esclusivi di prim'ordine: una maglia numerata pezzo unico socio sostenitore, 2 biglietti per la partita test match Italia - Australia del 9 Novembre 2013 a Torino, la partecipazione ad un evento esclusivo per i soci con la partecipazione della Nazionale Italiana, 2 abbonamenti tribuna per assistere alle partite casalinghe delle squadre cussine, l'accesso alla club house, un evento annuale terzo tempo supporter con atleti e tecnici della squadra, possibilità di accedere gratuitamente al Fitness Supporter Program guidato dal coach Regan Sue e dai giocatori/giocatrici di serie A organizzato presso l'impianto, la partecipazione all'evento "Ad Maiora" che si terrà nel mese di Giugno per i soci.

 

Per diventare socio è possibile compilare il modulo scaricabile dal sito internet www.admaiorarugby.it/areasoci.

 

DElicio Boglione_IppolitoIl primo socio sostenitore è stato il noto imprenditore Marco Boglione, che ha ricevuto la prima maglia targata "Ad Maiora" dalle mani del numero uno cussino Riccardo D'Elicio (nella foto a lato, da sinistra: D'Elicio, Boglione e Ippolito). "Credo molto nell'azionariato diffuso che permetta il coinvolgimento di un gran numero di persone e conseguentemente la polverizzazione dei rischi", ha detto Boglione.

 

L'illustrazione di Ad Maiora è stata anche l'occasione per presentare l'attività della sezione rugby del Cus Torino per la stagione 2013-14.

 

Il presidente del Comitato Regionale della FIR, Giorgio Zublena, ha auspicato che "il CUS Torino diventi la forza trainante di tutto il movimento rugbistico piemontese, non solo dal punto di vista numerico ma anche qualitativo".

 

Per Paolo Sacco, responsabile della sezione Rugby del CUS Torino, "con la prima squadra maschile in Serie A abbiamo progetti ambiziosi. Schieriamo anche una compagine nel massimo campionato femminile. I dirigenti sono una cinquantina e i tecnici circa 25".

 

Il coach Regan Sue ha parlato della stagione appena iniziata: "Non mi sbilancio sull'obiettivo di quest'anno, ma continuando così potremo sicuramente andare molto avanti."

 

Il capitano della prima squadra maschile, Andrea Merlino, ha sottolineato come "l'arrivo di coach Sue abbia introdotto una mentalità più professionistica".

 

Dopo queste parole Merlino ha consegnato la maglia del progetto Ad Maiora a Carlo Checchinato (foto in basso), ex azzurro e attuale componente della Fir in veste di testimonial tecnico che ha sottolineato: "Credo molto in questo progetto e ritengo che queste iniziative siano indispensabili per far crescere ulteriormente il nostro movimento".

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