Toro, duello con il Novara per Meggiorini
Categoria: Calciomercato Pubblicato Domenica, 02 Maggio 2010 20:37 Scritto da Tuttosport
TORINO, 30 giugno - Parole tante, affari pochi e tra due settimane, da Sappada, ripartirà l’ennesimo assalto alla serie A. Un’avventura con Ventura che ha la sventura di chiamarsi come la Simona nazionale: è lei che ruba l’attenzione, oltreché l’occhio, dei tifosi granata, in questi giorni. C’è anche il super-mercato televisivo, già. Di questo solito andamento lento del Torino l’allenatore non ha colpe, eppure s’è preso la responsabilità di intervenire: da ieri supporta (sopporta?) le operazioni di Cairo e Petrachi, spende la propria credibilità per agevolare il buon fine delle trattative. Prim’ancora dei tifosi adesso è lui che pretende fatti: è l’ora di chiudere, è tempo di fare la squadra. E sin da subito sono attese, non solo auspicate, significative novità.
Oggi dev’essere un giorno di annunci. Oggi deve essere il giorno del portiere. A Milano è atteso Ferdinando Coppola, assieme al suo management, per firmare con il Toro, una volta appresa la modalità espressa dal Milan per chiudere l’operazione. Tutto pare scorrere verso un felice epilogo, ma con assennatezza e l’esperienza della vita il primo a smorzare gli entusiasmi è proprio il giocatore: «Incrocio le dita, non fatemi dire nulla perché non mi voglio sbilanciare. Già una volta sono stato vicinissimo al Torino, poi però non se n’è fatto nulla. Quindi...». Quindi passiamo oltre, andiamo avanti. Il club granata ha scelto Coppola come portiere per la prossima stagione e in tal senso s’è subito attivato, dopo aver metabolizzato con un po’ di fastidio l’ondivagismo di Gillet. Se è la serie B la questione dirimente, allora l’ex numero uno del Bari non avrebbe neppure dovuto intavolare pour parler - se non proprio amabili e interessatissime conversazioni - con i dirigenti granata. In quanto ex allievo di Ventura, ed essendo finito sul mercato dopo tante stagioni in Puglia, ovviamente il Torino ha subito pensato a lui, salvo però perdere solo tempo. Resta una curiosità, inevasa: sarebbe cambiato qualcosa se Cairo avesse subito forzato la situazione, prima della definizione delle compartecipazioni, accontentando il Bari con 1,5 milioni e il giocatore con un triennale da serie A?
IL BIENNALE - Interrogativo ormai inutile, a questo punto: a patto, però, di ingaggiare Coppola, a fronte di un mercato che diversamente non pare proporre, in Italia, alternative credibili tra quelle a portata di portafoglio cairota. Il Milan oggi deciderà la modalità con cui privarsi di Coppola: il giocatore entra in regime di svincolo, il suo ingaggio rossonero scadrà infatti nel giugno del 2012. Quindi Galliani non può prestare Coppola al Toro: né cederlo in compartecipazione, giacché sarebbe come regalarlo, a meno di non prolungargli oggi il contratto. Più verosimile che il Torino possa trattarne l’acquisto a titolo definitivo, proponendo a Coppola ciò che il portiere si attende: un ingaggio biennale.
PER STRASSER - Con il Milan i granata sono tornati sul centrocampista Strasser, scoprendo di essere notevolmente in vantaggio sul Novara anche perché gli azzurri neopromossi in A, nel frattempo, hanno strizzato l’occhietto verso altri mediani. Senonché resta forte e credibile la concorrenza di altre squadre della massima serie, e il ragazzo della Sierra Leone valuta la categoria più di ogni altro aspetto. Non gli si può dare torto, dopo aver già esordito in Champions League e pure segnato in serie A, facendo vincere il Milan a Cagliari con la sua prodezza personale. Piuttosto con il Novara la competizione è forte per l’attaccante Meggiorini: il ds Pederzoli lavora per colmare la partenza di Gonzalez e per prevenire gli effetti di un’uscita pure di Bertani, dunque è mosso da autentiche necessità e - per restare in tema - può farsi forza prospettando un’esperienza in A. Il Toro, d’altro canto, vorrebbe accontentare finalmente Ventura: se Gillet è un obiettivo ormai sfumato, anche Gazzi rischia di evaporare, poiché i granata non vogliono spendere 3 milioni per il mediano e non hanno nemmeno uno come Babacar (della Fiorentina) da offrire come moneta di scambio. Il forcing sul Genoa è stato intensissimo, sino a tarda notte, martedì, ma senza sfondare la resistenza dei dirigenti liguri. Meggiorini resta tuttavia uno degli obiettivi più caldi, nel borsino granata.
IL BIENNALE - Interrogativo ormai inutile, a questo punto: a patto, però, di ingaggiare Coppola, a fronte di un mercato che diversamente non pare proporre, in Italia, alternative credibili tra quelle a portata di portafoglio cairota. Il Milan oggi deciderà la modalità con cui privarsi di Coppola: il giocatore entra in regime di svincolo, il suo ingaggio rossonero scadrà infatti nel giugno del 2012. Quindi Galliani non può prestare Coppola al Toro: né cederlo in compartecipazione, giacché sarebbe come regalarlo, a meno di non prolungargli oggi il contratto. Più verosimile che il Torino possa trattarne l’acquisto a titolo definitivo, proponendo a Coppola ciò che il portiere si attende: un ingaggio biennale.
PER STRASSER - Con il Milan i granata sono tornati sul centrocampista Strasser, scoprendo di essere notevolmente in vantaggio sul Novara anche perché gli azzurri neopromossi in A, nel frattempo, hanno strizzato l’occhietto verso altri mediani. Senonché resta forte e credibile la concorrenza di altre squadre della massima serie, e il ragazzo della Sierra Leone valuta la categoria più di ogni altro aspetto. Non gli si può dare torto, dopo aver già esordito in Champions League e pure segnato in serie A, facendo vincere il Milan a Cagliari con la sua prodezza personale. Piuttosto con il Novara la competizione è forte per l’attaccante Meggiorini: il ds Pederzoli lavora per colmare la partenza di Gonzalez e per prevenire gli effetti di un’uscita pure di Bertani, dunque è mosso da autentiche necessità e - per restare in tema - può farsi forza prospettando un’esperienza in A. Il Toro, d’altro canto, vorrebbe accontentare finalmente Ventura: se Gillet è un obiettivo ormai sfumato, anche Gazzi rischia di evaporare, poiché i granata non vogliono spendere 3 milioni per il mediano e non hanno nemmeno uno come Babacar (della Fiorentina) da offrire come moneta di scambio. Il forcing sul Genoa è stato intensissimo, sino a tarda notte, martedì, ma senza sfondare la resistenza dei dirigenti liguri. Meggiorini resta tuttavia uno degli obiettivi più caldi, nel borsino granata.
ALTRI MOVIMENTI Con il Chievo, perso Iunco alle buste, il Torino insiste per arrivare al regista Iori. Mentre ieri, conversando con Perinetti del Siena, il ds Petrachi ha riparlato di Genevier e sondato il terreno per Bolzoni: ma i bianconeri non vogliono contropartite tecniche, sicché le operazioni non possono decollare. Con Lo Monaco del Catania nuovi abboccamenti per Sciacca e/o Marchese: dipenderà anche dal futuro di Rubin. Il terzino mancino vorrebbe restare in A, Cairo l’ha ascoltato, ma non assecondato. Il tema è: caro Rubin, se mi porti una società che ti compri, ne possiamo anche parlare. Ma se ti chiede solo in prestito gratuito, a quelle condizioni il tuo posto sarà nel Torino. Infine, una voce: il Cesena sarebbe sul punto di acquistare la metà di Gorobsov. Delle due, l’una: o la vende il Vicenza, oppure la vende Cairo.
LE PARTITE A SAPPADA - Nella prima parte del ritiro veneto, all’ombra delle Dolomiti, il Torino disputerà quattro amichevoli, tutte con ingresso gratuito. Ecco il programma. Mercoledì 20 luglio, alle 17, contro una selezione locale. Sabato 23, stessa ora, contro la Feltrese. Martedì 26, alle 17.30, contro il Taranto. Infine, appuntamento ghiotto, venerdì 29, alle 16, contro la Fiorentina.Piero Venera