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Il caso. Il pianto di “The italian Maestro” e il futuro della Juve

Lacrime Pirlo 1TORINO 12 giu (Però Torino) - In una serata amara che ha visto sfumare il sogno del triplete e di riportare a Torino la coppa dalle grandi orecchie, una delle immagini rimaste impresse nella mente di tutti è stata sicuramente quella di Andrea Pirlo in lacrime a fine partita.

È successo, strano gioco del destino, nello stesso stadio che lo aveva visto versare lacrime di gioia dopo la vittoria del Mondiale del 2006.
A molti quelle lacrime sono sembrate un cenno d'addio e che è stato oggetto di voglia di sapere, quindi di domande specifiche.
"Erano lacrime di delusione per la finale persa e non di addio. Perdere una finale fa sempre male e non so se ne rigiocherò un'altra alla mia età" ha detto "The italian Maestro".Lacrime Pirlo 2
Parole che hanno allontanato solo in parte le voci sempre più insistenti di un suo approdo nella Mls, il campionato americano che da qualche tempo attira vecchie glorie a fine carriera. La verità è che l'ex ragazzo prodigio di Flero, in provincia di Brescia, ci sta pensando seriamente e a confermarlo è stato lo stesso direttore generale Giuseppe Marotta, dichiarando che la Juve sta aspettando la risposta di Pirlo sul suo futuro.
Un domani che appare lontano da Torino e non è un caso che la Juve abbia chiuso con una certa fretta l'operazione Khedira, garantendo al calciatore un contratto da top player per sbaragliare la concorrenza.

L'altro giocatore in dubbio per la prossima stagione è Carlos Tevez

In un primo momento si pensava a un romantico rientro dell'Apache in patria, al Boca Juniors per intenderci, ipotesi che a Torino erano pronti anche ad agevolare, per rispetto "di un campione eccezionale, al quale dobbiamo gratitudine per quanto espresso dentro e fuori dal campo", le parole dello stesso Marotta. Ma la pista argentina sembra aver lasciato il passo a un paio di soluzioni europee: Paris Saint Germain e Atletico Madrid. IntervistaTevezFavorito il club spagnolo: per la lingua, e soprattutto per Diego Simeone.
Con l'acquisto di Paulo Dybala e il ritorno di Simone Zaza che verrà riacquistato dal Sassuolo insieme alla giovane promessa Berardi, i bianconeri stanno cercando comunque un attaccante che abbia esperienza internazionale e che possa affiancare i giovani Morata, Dybala e Zaza.

E Van Persie?

Con la pista Cavani quasi definitivamente tramontata, il nome nuovo potrebbe essere quello di Robin Van Persie, già vicino a vestire la maglia bianconera nel 2012. Quella volta, la Juve neocampione d'Italia ospitò l'olandese a Torino per qualche giorno, mostrandogli la città piemontese e l'intero ambiente Juve, Stadium compreso. Van Persie poi decise di vestire la maglia dello United anziché quella bianconera, ma adesso lo scenario potrebbe capovolgersi.
In disaccordo con lo United, Van Persie è stato avvistato a Roma in vacanza e i giornalisti l'hanno subito intervistato a proposito delle voci che lo vedono vicino a Lazio, Roma e Juve. "Sento spesso il mio ex compagno Evra e mi parla spesso dell'ambiente juventino. È affascinante. Mi dice che si lavora con intensità e che si raggiungono ottimi risultati.". Il primo dado è stato tratto e adesso, come in ogni rituale di matrimonio, si attende solo la mossa della (Vecchia) Signora, per ufficializzare il legame. Oppure per ricevere il gran rifiuto.

Mario Bocchio

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