TORINO 24 ago (Però Torino) - Alessio Cerci al Milan? E' una questione di soldi: Urbano Cairo chiede circa 18 milioni di euro, ma il Diavolo ne offre di meno.

"Se l'accordo sarà buonissimo per noi e per Cerci, bene - dichiara il presidente del Torino -. In caso contrario Alessio me lo tengo stretto. Galliani ha il braccino corto... Battuta a parte, Adriano fa il suo mestiere, i suoi interessi. Ricordo solo che Cerci arriva da due grandi stagioni".
Insomma, da Milano se vogliono l'ala di Velletri devono mettere mano al portafoglio, anche perché la società granata non ha debiti da estinguere o deficit da sanare. "Non ho la necessità di vendere Cerci, i conti della società sono a posto. Nel momento in cui un calciatore ha ambizioni non sono io a tarpargli le ali", prosegue Cairo.
L'imprenditore dell'editoria rivela che la trattativa con il club meneghino c'è e ci sono margini per continuarla: "Come andrà? Vediamo, ci siamo visti martedì, poi io sono partito per Spalato (per l'andata dei playoff di Europa League, ndr), e nel frattempo il Milan ha venduto anche Balotelli".
Intanto l'Inter è alle porte, pronta a giocare un tiro mancino ai cugini e soffiargli il 27enne ex Fiorentina e Roma. Cairo non si è precluso la possibilità di vendere Cerci ai nerazzurri: Giampiero Ventura, infatti, non l'ha inserito nella lista dei convocati per l'andata dei playoff di Europa League. In questo modo potrebbe essere ancora schierato nella competizione continentale anche con un'altra maglia.

Mario Bocchio