TORINO 17 Apr (Però Torino) - Fingeva di assumere cittadini extracomunitari in una cooperativa, che in quel modo avrebbero avuto il permesso di soggiorno. Ma era tutta una truffa.

Un uomo, L.Z., 50enne di origini calabresi, è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Torino, che ha scoperto un articolato sistema che andava avanti da anni. Chiedeva anche 3 o 4.000 euro agli immigrati che sognavano un lavoro, ma la sua cooperativa non risultava aver mai presentato bilanci e dichiarazioni fiscali, aveva la sede in locali occupati, in realtà, da un’agenzia funebre. Lo spunto gli era arrivato con le “finestre” aperte dal Decreto “flussi” del 2009, con cui il Governo aveva stabilito il numero di extracomunitari che potevano permanere in Italia per motivi di lavoro, nonché con l’ultima sanatoria colf e badanti dell’autunno scorso. Nella sua abitazione è stata recuperata documentazione inequivocabile: buste paga, contratti di assunzione e numerosi moduli in bianco, utilizzati per le comunicazioni al Centro per l’impiego di Torino. Nessuno scrupolo davanti ai facili guadagni: tra le “vittime”, anche un immigrato marocchino affetto da un grave handicap.