TORINO 26 Set - (Però Torino) - Non si ferma la lotta al lavoro sommerso. E' di ieri la notizia che la Guardia di Finanza di Cuneo ha scovato sessantacinque lavoratori irregolari, di cui 60 completamente 'in nero'. Una sessantina circa le aziende della provincia ispezionate dai militari, all'interno di un operazione finalizzata a contrastare l'impiego di lavoratori subordinati in assenza di comunicazione preventiva al Centro dell'impiego dell'avvenuta assunzione.

"Alle aziende irregolari è stata comminata la maxi sanzione amministrativa che prevede il pagamento da 1.500 a 12.000 euro per ogni lavoratore non regolare, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo prestato. Inoltre, nei casi in cui all'atto dell'intervento dei finanzieri presso le aziende è stato rilevato personale intento a prestare attività lavorativa ed impiegato in modo irregolare in misura superiore al venti per cento della forza lavoro, le Fiamme Gialle hanno avanzato agli organi competenti proposta di sospensione delle attività imprenditoriali" (AdnKronos cit.).