TORINO 9 Nov (Però Torino) – Si estende sempre di più l'area in cui è vietato dare cibo ai colombi in prossimità di scuole, ospedali, asili nido, case di cura e aree gioco per bambini. L'ordinanza, firmata ieri dal sindaco Piero Fassino, intende salvaguardare la salute dei cittadini, evitando la diffusione di possibili malattie infettive. Il provvedimento scadrà il 30 giugno 2014.

La decisione è stata presa, spiega una nota di Palazzo Civico, in seguito ad alcuni controlli effettuati dall'Asl 1 di Torino, che hanno evidenziato come i volatili siano affetti da un'infezione batterica trasmissibile all'uomo attraverso il contatto con le loro feci. A rischio contagio soprattutto bambini e immunodepressi. Nelle restanti aree della città, per chi non riuscesse a farne a meno, è possibile dare cibo ai colombi sotto forma di granaglie. A patto però di non compromettere la pulizia del suolo pubblico e privato. Tassativamente vietati, invece, altri tipi di alimenti, come ad esempio il pane raffermo. Pare infatti che il pane raffermo indebolisca i colombi, rendendoli meno resistenti allo sviluppo della malattia.