Processo Minotauro al via, scattano i sequestri
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- Categoria: Cronaca
- Pubblicato Giovedì, 20 Settembre 2012 07:39
- Scritto da Redazione Però
TORINO 20 Set (Però Torino) - Il prossimo 18 ottobre prende il via con la prima udienza il processo contro la criminalità organizzata, dopo gli arresti dell'operazione Minotauro, il blitz scattato nel giugno 2011 che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per 169 indagati.
I Finanzieri del comando provinciale di Torino hanno messo i sigilli a 41 unità abitative, 40 terreni e 27 autorimesse di proprietà di 38 imputati dell’inchiesta. Gli immobili si trovano in Piemonte (province di Torino e Vercelli) ed in Calabria (province di Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia). Sequestri che concorreranno a coprire le spese già sostenute e quelle ancora da sostenere in tutte le fasi del procedimento per un prevedibile ammontare che raggiungerà i 3 milioni di euro (costo delle intercettazioni telefoniche e delle indagini tecniche effettuate per 4 anni dalla DDA della Procura, spese per la detenzione in carcere, oneri connessi alla gestione dei beni già sequestrati e spese processuali).
Tra i soggetti colpiti dai provvedimenti di sequestro spiccano i nomi di Cufari Paolo, indicato nelle carte processuali quale capo della “locale” di Natile di Careri (RC) a Torino e Scali Rodolfo, “rappresentante” e “referente” della “locale” di Mammola (RC) a Cuorgnè (TO). Al primo sono stati sequestrati un magazzino a Volpiano ed un terreno a Careri (RC) mentre, al secondo, quattro terreni a Mammola. Sei appezzamenti di terreni ubicati nel comune di Platì sono stati sottratti, invece, alla disponibilità di Barbaro Pasquale, considerato “rappresentante” e “referente” della “locale” di Platì a Volpiano mentre al capo della “locale” di Moncalieri, Raghiele Rocco, è stata sequestrata un’abitazione sita nello stesso Comune.
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