TORINO 30 ott (Però Torino) – Nuovo arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla De Tomaso.

 

Questa mattina è finito in carcere con l'accusa di concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato, Ramon Rotini, il finto broker assicurativo che insieme a Christian Limonta ha procurato la garanzia fidejussoria falsa utilizzata dalla De Tomaso Automobili Spa per ottenere l'erogazione di 7,5 milioni di euro da parte del ministero del Lavoro per la riqualificazione dei mille operai, in vista della realizzazione del progetto industriale della famiglia Rossignolo.

 

I magistrati contestano a Rotini di aver ricoperto un ruolo primario nella vicenda legata all'ottenimento della polizza falsa.

 

Rotini, con la compiacenza di Limonta, avrebbe operato in prima persona per ottenere la garanzia che permise all'azienda di sbloccare il finanziamento pubblico.

 

Grazie agli accertamenti bancari, i finanzieri hanno anche scoperto che i due "broker" hanno passato in vacanza i giorni successivi al ricevimento del compenso di 1,5 milioni di euro, pagato dalla De Tomaso con i soldi del ministero. Ma non una cosa qualunque: una lunga vacanza con le rispettive fidanzate a Milano Marittima a bordo di una lussuosa Bentley.

 

Un'altra parte del profitto illecito, invece, è stata destinata all'acquisto di beni immobili, di tre automobili e una moto di grossa cilindrata. Tutti beni sequestrati dalla Guardia di Finanza.