TORINO 24 nov (Però Torino) – Accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, viveva nell'isola caraibica da oltre un anno, per sfuggire al mandato di cattura emesso dai giudici di Torino.

 

Si nascondeva a Santo Domingo Roberto Boldrin, 47 anni, accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga nell'ambito di una articolata indagine condotta dai finanzieri di Torino che aveva consentito di smantellare un gruppo di narcotrafficanti con basi anche in Sud America.

 

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All'interno del sodalizio criminoso, Boldrin era il promotore ed organizzatore delle importazioni di cocaina.

 

Il bilancio finale dell'attività condotta dalle Fiamme Gialle torinesi, conclusa alla fine del 2011, era consistito in 14 arresti, 43 Kg di cocaina purissima sequestrata, unitamente a beni immobili e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati, per un valore di un milione e mezzo di euro, "congelati" sulla presunzione che, costituendo un patrimonio eccessivo rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati, fossero stati accumulati illecitamente.

 

Dopo essersi dato alla fuga per sottrarsi al provvedimento di cattura, Boldrin aveva trovato rifugio a Santo Domingo, dove si era ricostruito una nuova vita, avviando un'attività commerciale di rivendita e noleggio di auto e quad-bike.

 

Localizzato sull'isola dalla Guardia di Finanza è stato espulso dalle Autorità dominicane, quale persona non gradita, ed accompagnato all'aeroporto di Milano Malpensa dove, il 29 ottobre, c'erano ad attenderlo i finanzieri di Torino.