TORINO 14 gen (Però Torino) - La guardia di finanza di Torino ha scoperto una raffineria della droga in provincia di Venezia, nel comune di Stra.

 

Le Fiamme Gialle hanno effettuato quindi il sequestro di oltre 80 chili di eroina purissima e di un attrezzato laboratorio per la lavorazione dello stupefacente, nonché l'arresto di un trafficante di droga.

 

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Le indagini, coordinate dalla D.D.A. (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura piemontese, hanno consentito di individuare un ventottenne di origine albanese, residente nel Monferrato, che si era trasferito in Laguna. Qui aveva allestito un vero laboratorio usato per "tagliare" e confezionare lo stupefacente.

 

Il blitz è scattato quando le Fiamme Gialle hanno intercettato il trafficante mentre trasportava, all'interno di un'autovettura di grossa cilindrata, più di 11 chili di eroina purissima appena giunta dall'Albania.

 

Contestualmente, i militari hanno fatto irruzione nel laboratorio, dove hanno rinvenuto gli altri 70 chili di eroina, già lavorati, pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio e diversi macchinari ed attrezzature (presse, miscelatori e bilancini) utilizzati per confezionare le singole dosi.

 

L'intera partita di droga avrebbe consentito di immettere in consumo circa 80mila dosi che avrebbero fruttato guadagni superiori ai 4 milioni di euro.

 

Oltre allo stupefacente, è stata sequestrata l'autovettura che, in base ad una specifica norma di legge, potrà adesso essere utilizzata dalla Guardia di Finanza nelle indagini antidroga.

 

La scelta di stoccare e "lavorare" l'eroina nel Nord Est non è casuale: tra le direttrici del traffico di stupefacenti "battute" dagli investigatori, quella che dall'Est asiatico conduce in Italia passa attraverso la Turchia e, appunto, l'Albania. Pertanto, le organizzazioni criminali trovano conveniente far arrivare la droga in un'area geografica vicina al confine con l'ex Jugoslavia, "raffinarla", confezionarla e successivamente smistarla sull'intero mercato nazionale.