| Borgata Aurora, i cittadini chiedono sicurezza. Ma torna la violenza |
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| Scritto da Redazione Però | ||||
| Sabato 08 Ottobre 2011 15:32 | ||||
“ADESSO BASTA” I cittadini di Borgata Aurora oggi, sabato 8 ottobre alle ore 17, sono scesi ancora una volta in piazza per protestare contro il clima di microcriminalità imperante nel quartiere e chiedere finalmente di poter vivere in pace e sicurezza. A poco più di una settimana dall'omicidio avvenuto in via Chivasso, cui è seguita una prima manifestazione di protesta, circa 300 abitanti del quartiere tornano a farsi sentire, radunandosi proprio all'incrocio della via teatro del delitto e bloccando corso Giulio Cesare. Un blocco poco più che simbolico, che non ha causato particolari problemi al traffico vista l'ottima organizzazione delle forze dell'ordine.
All'assembramento hanno partecipato anche questa volta molti cittadini stranieri, fra cui l'imam della moschea di zona, per sottolineare l'importanza della sicurezza per tutti gli abitanti del quartiere. SINDACO ASSENTE Alla manifestazione era stato ufficialmente invitato anche il sindaco. Che però non si è fatto vedere. “Il sindaco Fassino forse ha paura di contestazioni”, ha dichiarato il consigliere comunale Maurizio Marrone, presente alla protesta. “Ed è un grosso sbaglio. Chiamparino, che pure faceva parte della stessa compagine politica, era molto più presente e non si sottraeva al confronto anche quando poteva rischiare qualche fischio. In questo modo l'amministrazione dimostra di essere lontana dalle esigenze dei torinesi”. ANCORA VIOLENZA Sembra paradossale, ma la violenza non si è fermata nemmeno nel giorno della manifestazione. Questa mattina infatti, intorno alle 6, una rissa ha lasciato ancora i marciapiedi sporchi di sangue. Secondo quanto denunciato da un cittadino infatti in via Varese, a circa 200 metri dall'ormai nota via Chivasso, un uomo e una donna – apparentemente stranieri – hanno aggredito un altro uomo prima con un coltello e poi con calci e pugni una volta che la persona era finita a terra. LE RICHIESTE I cittadini non chiedono molto. Ma vogliono innanzitutto più controlli, affinché borgata Aurora non si trasformi nel rifugio di ladri e spacciatori che sanno di poterla sempre fare franca. Ci sono poi altre proposte avanzate dalle persone intervenute, come il divieto di vendere alcolici oltre una certa ora oppure dare un orario di chiusura fisso per le attività, senza lasciare a bar o simili la possibilità di vendere birra per tutta la notte. Non sono richieste difficili da esaudire, in effetti. |







“Aspettiamo un segnale dalla Città, che troppo spesso ha sottovalutato i problemi e i disagi segnalati da me e da tanti altri cittadini”, dice Patrizia Alessi, consigliere circoscrizionale oltre che, tiene a specificare, residente in Aurora. “Questa zona spesso è definita come periferia nord, ma voglio ricordare che si trova a soli 500 metri da piazza Castello”.
