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TORINO 4 mar (Però Torino) - Mettevano in tasca le pensioni di persone defunte. La Guardia di Finanza ha scovato addirittura 123 casi a Torino: persone che continuavano ad incassare la pensione di parenti o conoscenti ormai deceduti, in alcuni casi anche da decenni. Sono stati tutti denunciati e la truffa perpretrata all'Inps viene stimata in oltre 6 milioni di euro. Di quest'operazione colpisce soprattutto l'entità del numero delle persone coinvolte, a dimostrazione di un abuso che non è affatto circoscritto, ma generalizzato a chiunque abbia la possibilità di porlo in essere.
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L'operazione denominata ''Pantalone'', condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Torino e coordinata dalla Procura del nostro capoluogo, si è conclusa in questi giorni ed è stata annunciata alla stampa oggi.
Le persone denunciate, che ovviamente agivano ognuna per conto suo, avevano diverse modalità d'azione. C'era chi ritirava in contanti la pensione, presentandosi alle Poste con la delega del titolare di cui attestava falsamente l'esistenza in vita. Altri, invece, avendo il conto corrente cointestato, ''dimenticavano'' di comunicare il decesso del pensionato, continuando così a ricevere mensilmente l'accredito del vitalizio.
Gli accertamenti dei Finanzieri hanno permesso di sospendere il pagamento di 336 pensioni, con un risparmio annuale per le casse dello Stato di un milione e 800mila euro. E chissà quanti altri casi ci sono in città, ancora da scoprire.











