| Un altro marchio abbandona Torino, la Burgo trasloca in Veneto |
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| Scritto da Repubblica | |||||
| Mercoledì 28 Settembre 2011 06:59 | |||||
L’elenco delle aziende in fuga da Torino si è allungato. Nell’ultimo anno si è arricchito di nomi come TecnimontMaire, Ceva Logistics, Brooksfield. E da ieri c’è un nome in più: la Burgo. Ieri mattina la voce è circolata con così tanta insistenza da suggerire ai sindacati di convocare un incontro urgente con il management. E in tarda serata è la stessa azienda a confermarla: il gruppo specializzato nella produzione di carta intende chiudere la sede amministrativa di San Mauro Torinese per trasferire le attività nell’altro quartier generale di Altavilla Vicentina. Soltanto nei prossimi giorni si sapranno i dettagli di un'operazione che porterà Torino a perdere un altro pezzo della sua economia. Per un trasferimento che riguarda ancora una volta decine di colletti bianchi, come già successo per gli ingegneri di Tecnimont e per gli impiegati (in prevalenza donne) di Ceva Logistics. Di Burgo resterà comunque in Piemonte la parte più storica, ossia la cartiera di Verzuolo, nel Cuneese, fondata nel 1905 da Luigi Burgo e rinnovata nel 2001 con un investimento da mezzo miliardo di euro. Nel 2000 la proprietà era passata alla Dieci, società che aveva tra i propri azionisti anche la Fiat e che lancio un'Opa per ottenere il controllo dell'impresa. Due anni più tardi il gruppo Marchi acquistò un primo pacchetto azionario, fino all'aggregazione del 2004 e alla fusione del 2007. Oggi Burgo è una realtà con 12 stabilimenti produttivi in Italia e uno in Belgio, più due sedi amministrative. Che tra due anni al massimo diventeranno una sola. |









