TORINO 6 feb (Però Torino) - Alla Fondazione Crt arriva la regola “anti Ghigo”. Lunedì, infatti, il Consiglio d’indirizzo della Fondazione bancaria torinese, approverà una norma interna che taglia le gambe alle ambizioni di Enzo Ghigo, ex presidente della Regione Piemonte, senatore uscente, nonché coordinatore Pdl appena rimosso, che intendeva farsi nominare vicepresidente della medesima.

In una cena dell’altra sera al ristorante Tropicana di Torino, storico punto di riferimento per gli incontri politici già ai tempi della prima repubblica, almeno tre importanti rappresentanti del Consiglio, avrebbero infatti concordato la decisione. Ora risulta certa l’approvazione di lunedì. La norma è piuttosto semplice, perché prevede che per nominare qualsiasi personaggio fuoriuscito dalla politica, d’ora in poi sarà necessario almeno un anno sabbatico. Dodici mesi durante i quali, chi intenda entrare in Fondazione Crt, dimostri che non lo fa per qualche “favore” derivante dalla sua carriera politica, ma per capacità personali o motivi strettamente legati agli equilibri di potere sul territorio.

Alla presidenza si è da poco insediato Antonio Maria Marocco, storico notaio di casa Agnelli e della Fiat.