Superga e Heysel in mostra insieme, è polemica
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- Pubblicato Sabato, 08 Febbraio 2014 11:27
- Scritto da Redazione Però

TORINO 8 feb (Però Torino) – Al Museo del Grande Torino è in programma una mostra che accomuna la tragedia di Superga a quella dell'Heysel ed è già polemica. Mettere insieme lo schianto aereo della più grande squadra italiana, con l'uccisione di 39 tifosi (32 italiani) trucidati prima della finale di Coppa Campioni 1985, ad alcuni non sembra opportuno.
Nessuno, naturalmente, intende sminuire un avvenimento piuttosto che l'altro, ma i 'distinguo' non mancano. Così molti tifosi granata ricordano l'arrivo festante della compagine bianconera a Torino, dopo la conquista della coppa e l'ipocrisia delle autorità belghe nel gestire la situazione, che peraltro era obiettivamente difficile.
Franco Ossola, figlio del grande attaccante granata, scrive su www.toro.it: "Idue fatti – pur al di là del mio sentimento personale – mi paiono in assoluto così lontani nel tempo, nelle dinamiche e, se mi è permesso, nello spirito che da parte mia non avrei mai avuto l'idea di affratellarli collocandoli, in pratica, sullo stesso piano. Mi spiego meglio: ho difficoltà ad accostare la morte dei giocatori del Grande Torino, campionissimi che sul campo hanno scritto imprese memorabili e umanamente degne di essere rammentate ancora oggi dopo 65 anni, grazie a una lezione di moralità straordinaria meritevole da essere segnalata nei moderni libri scolastici, con gli incresciosi fatti accaduti nel corso della tragica partita dell'Heysel, dove volgari brutalità, che nulla hanno a che vedere con i valori rappresentati dal Grande Torino e dalla sua epopea, portarono alla terribile fine di tanti tifosi".
A questa opinione, dal Museo del Grande Torino, si risponde: "Rispettiamo e comprendiamo l'opinione di Franco, che è parte coinvolta pesantemente in una delle due tragedie e che è stato nostro apprezzato Direttore per tanti anni. A questo punto, crediamo che non ci sia molto da aggiungere a quanto detto da lui, da noi e da ogni tifoso che abbia già espresso la sua opinione, se non ricordare a tutti che noi rimaniamo il Museo del TORO e che questa è una mostra temporanea che occuperà solo per due mesi 2 delle 15 sale del Museo, le altre 13 essendo sempre dedicate alla nostra squadra del cuore. State tranquilli: non facciamo affari con loro e non siamo i loro zerbini".
Come ricorda Wikipedia, alcuni giocatori della Juventus, tra cui il suo leader Michel Platini, autore della rete decisiva, furono molto criticati per essersi lasciati andare a esultanze eccessive vista la gravità degli eventi, ma la gioia durò poco: infatti lo stesso Platini il giorno dopo, quando tutti erano venuti a conoscenza della morte di 39 persone, dichiarò al giornalista RAI Franco Costa che di fronte a una tragedia di quel genere i festeggiamenti sportivi passavano in secondo piano. Anche Giampiero Boniperti, presidente bianconero, affermò che di fronte a quella situazione non era il caso di festeggiare la vittoria mentre il sindaco di Torino censurò l'esultanza nelle strade dei concittadini tifosi.
Al di là delle polemiche e delle inevitabili prese di posizione, tutte legittime e motivate, da parte nostra non possiamo che sottolineare l'iniziativa e le sue finalità chiaramente positive.
Mostra Multimediale (16 febbraio - 20 aprile 2014) in Villa Claretta Assandri, via La Salle 87, Grugliasco (TO).
Da una idea e sentimento di Giampaolo Muliari, Direttore del Museo del Grande Torino e della Leggenda granata. Con la partecipazione di Domenico Beccaria, Presidente dell'Associazione Memoria Storica Granata,
del Museo Virtuale Multimediale ww.saladellamemoriaheysel.it di Domenico Laudadio e di Francesco Caremani, giornalista e autore del libro "Heysel. Le verità di una strage annunciata".
Consulenza e repertorio fotografico di Salvatore Giglio.






