TORINO 10 giu (Però Torino) - "Siamo vivi". Con queste parole Vasco Rossi ieri sera, 9 giugno, ha aperto il primo dei quattro concerti che terrà a Torino (repliche anche questa sera e il 14 e 15 giugno). E il pubblico è scoppiato in un boato di gioia.

 

In mezzo a quel pubblico purtroppo però non c'era Pasquale Valentino, un ragazzo di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino (nella foto a sinistra).

 

"Mio cugino Pasquale, aveva appena 20 anni quando è scomparso a causa di un tragico incidente, lo scorso 18 maggio", racconta la cugina Giovanna Nazzaro. "Pasquale era un grande fan di Vasco Rossi. La sua famiglia per il compleanno gli aveva regalato il biglietto per la prima tappa del tour, a Torino. Anche se Pasquale non c'è più, di sicuro ci andrà lo stesso: «Lui è ancora qua, eh già», come canta il poeta Vasco".

 

Il giovane irpino è morto in un incidente stradale. Era uscito la sera con altri due amici – anche loro con lo stesso nome – per festeggiare l'onomastico. Ma al ritorno dalla discoteca il conducente dell'auto ha perso il controllo, probabilmente a causa della strada dissestata, andandosi a schiantare contro un albero e cadendo successivamente in un canale di scarico. Due ragazzi sono morti, il terzo è rimasto gravemente ferito.

 

"La mia richiesta - dice la cugina Giovanna - è che Vasco gli dedichi una delle sue canzoni. Ci piacerebbe proprio «Eh già», una delle sue canzoni preferite. In questo modo anche noi, come famiglia, lo sentiremmo più vicino e ancora qui con noi", conclude la cugina di Pasquale.

 

Vasco da qualche mese è uscito da una lunga degenza che lo aveva costretto a interrompere le sue esibizioni dal vivo. Ma ieri sul palco dello stadio Olimpico di Torino ha dimostrato di aver superato tutti i problemi, con una grande performance costellata di successi vecchi e nuovi.

 

La speranza è che l'appello giunga alle orecchie del Blasco nazionale e del suo management. E chissà che lui, sempre attento alle esigenze dei fan e a maggior ragione per la sua storia personale, non dia ascolto alle richieste accorate della famiglia di un suo giovane e sfortunato ammiratore.