Ottimo successo di pubblico e di critica per l'ottava edizione del MonFilmFest, conclusasi lo scorso 4 settembre a Casalborgone. Si tratta di una rassegna internazionale di cinema dedicata al cortometraggio. Sei i cortometraggi in gara, tutti realizzati nell’arco di sette giorni sul territorio del comune di Casalborgone e dintorni. Più che una gara è un vero e proprio giocare a fare cinema. Non a caso sottotitolo della rassegna è “Giochi di cinema”. Le troupe hanno a disposizione l’intero paese. Dai campi alla stalla, dalla stazione al bar della piazzetta, tutto si trasforma come per incanto in un unico grande set cinematografico; dove a recitare non sono solo gli attori, ma anche le persone del paese, che, per un giorno o per poche ore soltanto, hanno l’illusione di proiettarsi al di fuori della sfera del bisogno e dell’utile. Il primo premio è andato alla regista fiorentina Cristina Ki Casini, detta Ki, per il film intitolato “Giorni”, tratto da un racconto di Dino Buzzati, premiato per l’asciuttezza della sua narrazione e l'efficace trasposizione del testo narrativo a cui il film si è ispirato. Al secondo posto l’italo- americana, ma francese d’adozione (vive e lavora a Parigi), Susanna Martini, autrice di un ironico “Spaghetti blues”, anche vincitrice del Premio come miglior attrice protagonista per la sua vis comica.Sul versante maschile invece il premio quale miglior attore protagonista è stato assegnato a Orso Maria Guerrini, grande protagonista del teatro e del cinema italiani, per l’eleganza della sua interpretazione nel film “Traiettorie invisibili”, dei registi svizzeri Luc Walpoth e Klaus Pas. A seguire sono state assegnate due menzioni speciali per l’immagine filmica e per il ritmo narrativo. La prima riguarda il film “Wake up”, di Alessia Balducci, per la sicurezza compositiva delle inquadrature e la gestione dei corpi; la seconda ha per protagonista Federica Sabatino, autrice di “Bisogno d’amore”, per aver saputo mantenere il ritmo narrativo attraverso il giusto connubio tra musica e immagine. Il premio del pubblico è andato al già citato “traiettorie invisibili”, mentre quello della giuria è stato conferito al film “Penalty Kick”, di Carlo Ghioni, riflessione sul ruolo del calcio nella società di oggi. La troupe di Federica Sabatino ha, infine, ricevuto il premio speciale “Casa Immagina” per aver saputo interpretare al meglio lo spirito del festival.