
SLITTA ancora di un anno la "Cenerentola" di Luca Ronconi ambientata nella Reggia di Venaria. Anche se il rischio che il colossal in mondovisione in 125 Paesi del mondo, in accordo con la Rai, sfumi definitivamente c'è. A forza di "stop and go" il grande evento potrebbe finire nel dimenticatoio e saltare del tutto.
L'opera ideata e prodotta per Andrea Andermann salta di anno in anno. Prima data? Il 20 e 21 giugno del 2009. Nulla da fare. Non c'erano i tempi di realizzazione. "Cenerentola" sarebbe la quarta tappa del progetto "La via della musica", partito nel 1992 con Tosca nei luoghi e nelle ore dell'eroina pucciniana proseguito nel 2000 con La Traviata a Parigi e con il Rigoletto da Mantova nel 2010. Infatti, dal 2009, si è deciso di spostare la produzione al 2011, inserendo l'opera nella manifestazioni per i festeggiamenti di Italia 150. Ora il nuovo freno con l'appuntamento a giugno del prossimo anno, sempre alla Reggia di Venaria.
In un primo memento si era parlato di un rinvio di qualche mese, da giugno a settembre. Poi la scelta di posticipare alla prossima primavera. Problemi di fondi per una produzione che dovrebbe costare qualche milione di euro? "Non mi risulta - dice Maurizio Braccialarghe, neo assessore alla Cultura di Torino e direttore del centro di produzione di via Verdi fino alla scorsa settimana - lo slittamento è dovuto a problemi con la costruzione del cast per un'opera importante e imponente. Che io sappia, in Rai l'accordo con Andermann c'è e non è stato messo in discussione, ci deve essere però una partecipazione economica anche da parte degli enti locali".
Anche l'ex assessore alla Cultura, Fiorenzo Alfieri, conferma e spiega il perché della scelta del rinvio: "Non c'erano i tempi e alla fine, per Torino, per la Reggia di Venaria è meglio che si faccia nel 2012, sarà uno dei grandi eventi dopo la fine di Italia 150".
La "Cenerentola" era stata presentata in pompa magna nel 2008 a Roma da Fabrizio Del Noce, che allora indossava due maglie: quella di direttore di Raiuno e quella di presidente Consorzio di valorizzazione della Reggia di Venaria. Ora gli è rimasta solo la seconda, in scadenza. Ed era stato proprio Del Noce, al suo insediamento come presidente del consorzio che gestisce il complesso della Reale, ad annunciare trionfante: "Porterà la Cenerentola a Venaria".
Ormai nell'ambiente si nutrono dubbi su una produzione prevista due anni fa e che avrebbe dovuto far conoscere Torino e una delle Regge Sabaude nel mondo. D'altronde in molti ricordano altri annunci di Del Noce che non si sono ancora trasformati in realtà. Uno su tutti: "Porterò la Gioconda a Venaria". E la Cenerentola potrebbe finire allo stesso modo della Monna Lisa: rimanere dov'è.





