| Scritto da Redazione Però |
| Venerdì 07 Settembre 2007 11:28 |
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Durerà 45 giorni in più la mostra "Afghanistan i tesori ritrovati". L'esposizione delle collezioni del museo nazionale di Kabul, in programma al Museo di Antichità di Torino, per la sua unica tappa italiana , era stata inaugurata il 25 maggio e, grazie al sostegno della Fondazione per l'Arte della Compagnia di San Paolo e in seguito alla straordinaria affluenza di pubblico, chiuderà i battenti non più il 23 settembre ma il 18 novembre.
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| Scritto da Redazione Però |
| Domenica 02 Settembre 2007 01:45 |
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Per noi è sempre il migliore. Ci piace, niente da fare. Ecco l'Ansa che racconta il suo Premio Campiello. "Sul viso di Carlo Fruttero la delusione e' visibile, man mano che la vittoria di Mariolina Venezia appare evidente, quanto il suo ultimo posto. Aveva creduto anche lui a chi lo dava per vincitore, ma, come sempre il Campiello resta fedele a se stesso e sorprende chi fa i propri pronostici secondo schemi consueti.
Il pubblico del teatro si e' comunque alzato in piedi tributando una breve standig ovation all'ottantunenne scrittore, elegantissimo in un completo verdino con scarpe gialle di tela ('Ero in Maremma e avevo solo questo, ma a Torino ho un guardaroba piu' dignitoso', ha replicato alle osservazioni di Bruno Vespa, conduttore della serata al Teatro La Fenice, presente il ministro Francesco Rutelli accompagnato dalla moglie Barbara Paolombelli.
Il ministro ha fatto i suoi complimenti a 'questo premio singolare, che traduce la forza di questo territorio e la investe in cultura, puntando molto sui giovani', aggiungendo che 'vedere una donna, giovane e determinata come la vincitrice e' davvero un piacere'. Rutelli ha concluso ricordando 'l'accordo fortissimo' tra il sindaco di Venezia Cacciari e il presidente della Regione Galan per il Palazzo del Cinema.
Il libro di Mariolina Venezia (lungo abito viola, contro ogni superstizione, e sandali d'oro) ricorda la vittoria di Raffale Crovi nel 1993 con 'La valle dei cavalieri'. Era anche quella, come i 'Mille anni che sto qui' della Venezia, una saga famigliare e dell'Italia, in cui sentimenti e fortune private si fondevano con le vicende del paese. 'L'ho scritto dopo aver studiato il tipo di libri preferiti da questo tipo di giuria disse allora, suscitando polemiche, lo scrittore scomparso tre giorni fa proprio per vincere il Campiello, come puntualmente e' stato'.
Una giuria insomma molto tradizionalista, se ha un libro che confermi questa linea tra i finalisti, come e' stato quest'anno, anche se tra i circa trecento giurati si trovano alcuni nomi noti, da Sandro Bondi a Antonella Ruggiero, da Maurizio Cattelan a Milo Manara. La sera si e' svolta comunque pianamente, con intermezzi canori di Massimo Ranieri (che ha suscitato entusiasmo iniziando col suo classico Rose rosse per me e parlato dei suoi 40 anni di attivita') e sul palcoscenico Ines Sastre come madrina (bellissima, ma che legge gli inizi dei libri in gara come non li capisse) e attorno i cinque emozionati finalisti da intervistare, attenti allo scorrere dello spoglio delle schede. A proposito di Carlo Fruttero, 'Tra cinque anni lo prendera' anche lui, che e' piu' giovane' aveva detto Franco Lucentini, ricevendo nel 2000 il premio alla carriera, oggi sostituito da quello che, invece di guardare al passato si volge al futuro, dedicato a un'Opera prima e che questa sera e' stato consegnato a Fi'deg di Paolo Colagrande (Alet). Non e' stato cosi', nemmeno ora che, scomparso nel frattempo Lucentini, Fruttero ha dovuto scrivere un romanzo da solo, e oggi dice: 'La gente che amava i nostri libri, lo comprera' almeno per vedere come me la cavo senza di lui'.
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| Scritto da Redazione Però |
| Lunedì 27 Agosto 2007 16:56 |
Anche se Provincia e Regione la snobbano, nel primo fine settimana di apertura, la quarantasettesima Mostra della ceramica di Castellamonte (Torino), inaugurata il 24 agosto nell'omonimo paese, ha superato i 700 visitatori. Un successo che ha spinto gli organizzatori ad ampliare l'orario anche al sabato mattina.
La mostra e' diffusa in vari punti: palazzo Botton, l'Istituto statale d'arte Felice Faccio e la attigua palestra, la storica fabbrica Pagliero di frazione Spineto e la casa museo Allaria. Fino al 16 settembre ospiteranno ceramiche artistiche dal design tradizionale o innovativo, rare collezioni e stufe, mentre alla fabbrica sara' possibile scoprire le antiche tecniche di produzione.
I prossimi appuntamenti che accompagneranno la mostra sono in programma venerdi' 31, con il festival del folclore dalle ore 21, e domenica 2, con 'Raku in notturna', dimostrazioni della tecnica giapponese dalle 17 alle 23. L'orario della mostra e' lunedi'-venerdi' 16-21, sabato 10-12 e 14-23, domenica 10-23
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| Scritto da Guido Bosco |
| Sabato 25 Agosto 2007 14:10 |
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Giuliano Soria, presidente del premio Grinzane Cavour (nella foto), ha capito da tempo che solo comunisti, postcomunisti e tipi sinistri in genere, possono fare cultura. Ecco perché li premia a manetta. Dare premi, del resto, è il suo mestiere retribuito adeguatamente. Perché Soria da un lato distribuisce premi, viaggi, onorificenze, pranzi, cene, cadò, dall'altro rastrella soldi dalle (sinistre) amministrazioni pubbliche piemontesi. Così funziona il suo premio, che potremmo quindi per brevità e chiarezza, definire "Falce e rastrello". Gianni Mura, Gianni D'Elia, Fernando Gentilini e Maurizio Molinari sono i vincitori della ventiquattresima edizione del Premio Grinzane - Cesare Pavese e saranno premiati domani, domenica, da monsù Giuliano in persona.
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