Teatro, tra le più antiche arti espressive. E ancor oggi, facebook, iPod o iPad permettendo, riesce a catturare migliaia di spettatori, nelle sue sale in ombra, e sul palco che si racconta. Forse è la semplicità o l’unicità a renderlo ancora interessante o forse la capacità imitativa e rappresentativa degli attori, messi lì, di fronte, a “portata di mano”.

Sistema Teatro Torino, che il prossimo ottobre compirà dieci anni, è un progetto tra istituzioni teatrali, compagnie ed enti locali. Dal 2010 ha deciso di partecipare con un proprio contributo anche la Provincia di Torino.
Molte le iniziative (Festival delle colline, Torino Spiritualità), le compagnie teatrali riconosciute dal Ministero e i teatri stabili coinvolti (Stabile Torino, Teatro Piemonte Europa, Assemblea Teatro).
La programmazione è triennale (930mila euro annui di budget).
“Il trend degli abbonamenti è in aumento – ha dichiarato Evelina Christillin, presidente del Teatro Stabile – e anche in un momento di crisi, i sacrifici devono essere fatti ottimizzando gestione e organizzazione”.
Nella seduta della Quinta Commissione, presieduta da Luca Cassiani, è intervenuto l’assessore comunale alla Cultura Maurizio Braccialarghe. “Ci vuole una riflessione più generale sulla cultura – ha affermato l’assessore – e non si tratta solo di una questione di scelte o priorità, ma di sinergie con altri enti”.
La Commissione chiederà un incontro alla Provincia di Torino e alla Regione Piemonte per affrontare un discorso comune sulla cultura in città.

Nella foto: Teatro Carignano, un particolare.