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| Scritto da CittAgorà |
| Venerdì 08 Aprile 2011 12:25 |
La Casa del Parco
08-04-2011

Cera una volta via Artom, con la sua fama. Poi sono arrivati i progetti di riqualificazione urbana, con fondi europei e qualcosa è cambiato.
Un indicatore di riqualificazione è l'andamento del mercato immobiliare: Mirafiori sud è di nuovo sul mercato e gli appartamenti hanno registrato un aumento dei prezzi.
Tra le opere e i fattori di riqualificazione di questi anni l'abbattimento di una quinta di palazzoni degradati sulla via, la costruzione del ponte sul Sangone che prolunga via Artom, non più cieca, verso Nichelino, gli edifici di una grossa cooperativa allì'angolo con via Onorato Vigliani: il grande maneggio, le comunità alloggio.
Il parco da tempo è attraversato dai cittadini. Fino alla metà degli anni '90 era una vasta terra di nessuno in cui pochissimi si inoltravano.
Sembra in atto la progressiva riscoperta del grande spazio verde dei giardini Colonnetti che furono, fino alla seconda guerra mondiale, laeroporto Gino Lisa.
In questi giorni, con la nascita della Casa del Parco, la riqualificazione di questa parte di Mirafiori sud prosegue.
I locali che compongono la Casa, per un totale di circa 400 mq, allincrocio tra via Artom e via Panetti ospitano la sede della Fondazione Mirafiori che gestisce la struttura ed il progetto per cui è nata. Gli spazi a disposizione dei cittadini servono ad attività di molti tipi, comprese quelle di educazione ambientale.
La casa è appena nata, ma già una ventina le associazioni si alternano nelluso dei suoi spazi.
Anche il bar ristorante, La Locanda del Parco, gestito dalla cooperativa Il sogno del cavaliere, con i suoi prezzi contenuti e la cucina tradizionale, aspira a diventare un punto di riferimento del quartiere.
Ledificio basso e moderno, sicuramente non immemore dell'insegnamento dell'architettura "organica" di Wright, è stato progettato per integrarsi al meglio con il parco. Il suo tetto erboso è calpestabile, vi si accede direttamente dai prati del parco e offre uno sguardo d'insieme sullo stesso.
La Città ha investito per l'opera un totale di 600.000 euro, integrando con fondi propri il finanziamento europeo. Un contributo di 150.000 euro è arrivato dalla Compagnia di San Paolo.
Nella foto: Un'immagine della nuova "Casa del Parco"
Silvio Lavalle
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