TORINO - Quando acquisti più di venti calciatori, come ha fatto la Juve nelle ultime due estati, è inevitabile che agli af­fari azzeccati si contrapponga qualche delusione. Quando devi aggiungere soltanto uno, massimo due tasselli a una ro­sa che già vince e convince, pa­radossalmente tutto risulta più difficile. Sbagliare signifi­cherebbe togliersi una possibi­lità di vincere subito o nel giro di poco tempo. Ed è questa la ragione che ha indotto Beppe Marottae Fabio Paratici a ri­mandare all’ultimo momento la missione brasiliana che do­veva sancire il passaggio in bianconero di Rhodolfo. Con­siderando che mancano anco­ra tre mesi all’apertura della finestra invernale di mercato, i vertici bianconeri hanno pre­ferito prendersi tutto il tempo necessario per verificare se il mercato non offra occasioni migliori. Mal che vada ci sarà tempo e modo per organizzare un altro blitz e, probabilmen­te, gli attuali tentennamenti serviranno anche a rendere più malleabile la dirigenza del San Paolo.

STRATEGIA - Non è comunque solo una questione di prezzo a tenere in stand by un’opera­zione che sembrava ormai prossima all’accordo tra le parti. In corso Galileo Ferraris intendono davvero rimpolpa­re il dossier centrali prima di decidere se valga la pena di in­vestire oltre 10 milioni di euro per Rhodolfo. Così gli 007 bianconeri sono stati inviati in giro per l’Europa a visionare alcuni match con la precisa consegna di dedicare un oc­chio di riguardo ai centrali di­fensivi (anche se non manca qualche altro profilo tra le in­dicazioni). I match in questio­ne sono Olanda-Moldavia, Slo­vacchia- Russia, Francia-Alba­nia e Turchia-Germania, tutti in programma questa sera.

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