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Notizie

 

E' accaduto vicino al casello dell'autostrada: l'uomo è stato ricoverato

di ERICA DI BLASI
Un altro manifestante investito durante i blocchi dei tir. L'incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 7.30, a Carmagnola. In via Sommariva, nella zona industriale, un centinaio di mezzi pesanti stava bloccando la strada in segno di protesta. Un camion, non aderendo all'invito di partecipare, ha comunque cercato di passare: nel compiere la manovra, un po'brusca, ha colpito in retromarcia uno dei manifestanti. L'uomo è caduto a terra, rompendosi la gamba destra: portato al Cto non è in pericolo di vita. I carabinieri hanno poi rintracciato l'autista a Cavallermaggiore. "Non mi sono accorto di nulla" - si sarebbe giustificato. È il secondo incidente, dopo il mortale di ieri ad Asti, nel giro di appena due giorni.

 

(25 gennaio 2012) © Riproduzione riservata


 

Il lavoro ha portato Pia Landgren in ogni angolo del pianeta come funzionario di agenzie dell'Onu e dell'Unione Europea

di FABIOLA PALMERI
È NATA in Svezia e ha trascorso l'infanzia in India, per alternare poi i due paesi negli anni della formazione: università a Goteborg e famiglia a Bombay. Pia Landgren ha lavorato in molte parti del mondo, occupandosi di relazioni internazionali per agenzie dell'Onu e dell'Unione Europea, ma è Torino la città dove ha messo profonde e stabili radici.
 
E Torino?
«Ci sono arrivata nel 1969 quando ci vennero per lavoro i miei genitori. Dopo la laurea sono tornata a Torino, a maggio del 1971. Era una città bellissima, barocca ed elegante. All'epoca poco internazionale però».
 
Il suo lavoro?
«Anche lavorando in giro per il mondo sono sempre tornata qui. Forse perché ho un figlio che qui è nato e che considera Torino la sua base. Vivo in un bellissimo posto e ho amici da lunga data».
 
Non le mancano i luoghi dove è cresciuta?
«Non mi manca né la Svezia né l'India. Mi piace tornare a trovare i vecchi amici di scuola, ricordare i bei tempi e apprezzare la modernità svedese ma poi sono contenta di tornare a casa: Torino». Perché? «Apprezzo gli italiani e il loro modo di vivere: il calore umano, la generosità verso i popoli meno fortunati, la spontaneità.E soprattutto amo la cucina italiana!»

(25 gennaio 2012) © Riproduzione riservata


 

Rispettata l'intesa firmata ieri sera in Prefettura: stanotte al Caat si è lavorato regolarmente. Ripartiti gli approvigionamenti di frutta e verdura. Resistono i blocchi per i Tir sulla Tangenziale e sulla Torino-Piacenza

di MARIACHIARA GIACOSA
Emergenza finita al centro agroalimentare di Torino. L'accordo raggiunto ieri sera in Prefettura tra istituzioni e autotrasportatori e' stato rispettato e questa notte alle 2 il Caat ha regolarmente aperto i battenti. Le imprese hanno potuto riprendere le attivita' e approvvigionare di frutta e verdura la citta'. "La situazione al momento e' regolare - spiega il responsabile del centro Massimo Busi - e ora lavoraremo a regime ridotto come avviene in tutti i mercati generali d'Italia". Al Caat ci sono scorte di frutta e verdura fino a venerdì a quel punto potrebbero porsi problemi di approvvigionamento.
Resta il blocco all'interporto di Orbassano, dove questa mattina una serie di betoniere sbarrano ingresso e uscita. Uscita obbligatoria per i "bisonti' a Santena e blocchi a Villanova d'Asti, Asti, Serravalle e Tortona.

(25 gennaio 2012) © Riproduzione riservata


 

Pochi secondi di tremolio e sui social network si scatenano le reazioni: "Avete sentito vibrare anche voi?"


La scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia è stata avvertita anche in Piemonte. Un breve tremolio, di una decina di secondi, non particolarmente violento, che si è verificato alle 9.06. Tanto è bastato a scatenare la curiosità sui social network: "Anche voi sentite tremare?", la domanda che si ponevano in molti su Twitter e Facebook.

Si tratta dello stesso terremoto percepito in Veneto e Lombardia. L'Istituto di Geofisica l'ha definitiva una scossa significativa. Il sisma, che è stato rilevato anche in Valle d'Aosta, ha come epicentro Reggio Emilia.

Il tremolio è durato alcuni secondi ed è stato avvertito in maniera nitida ai piani alti degli edifici. Alcune persone sono scese per strada e molte sono state le telefonate con richieste di informazioni ai centralini dei Vigili del fuoco. Dalla centrale operativa degli stessi Vigili del fuoco al momento non vengono segnalati danni a persone e cose.

 

A rischio la candidatura delle colline piemontesi a Patrimonio dell'umanità. Bandarin: ancora in corso la valutazione. Pesano negativamente asfalto e capannoni

di MARINA PAGLIERI
 
ASFALTO e capannoni mettono in pericolo l'ingresso delle colline delle Langhe tra le meraviglie dichiarate dall'Unesco Patrimonio mondiale dell'umanità. Lo si apprende a margine del convegno internazionale sui risvolti economici e politici del "World Heritage"  -  che si è aperto ieri e prosegue oggi nell'Aula Magna del Centro di Restauro  -  che ha di fatto inaugurato il nuovo Centro Unesco nella Reggia di Venaria, il primo dedicato alla ricerca economica applicata alla cultura. Dalla prossima primavera avrà la sua sede  -  la settima nel mondo, dopo realtà come Oslo, Pechino, Rio de Janeiro, Johannesburg  -  nei locali sopra la chiesa di Sant'Uberto. Presto avrà uno statuto e un consiglio di amministrazione, sarà diretto da Enrico Bertacchini e presieduto, con ogni probabilità, dal professor Walter Santagata.

Torino e il Piemonte dunque nel Gotha dell'organizzazione internazionale targata Onu, anche in quanto territorio di appartenenza delle Residenze Sabaude e dei Sacri Monti, dichiarati nel 1997 e nel 2003 Patrimonio mondiale dell'umanità. Mentre altre candidature sono in via di definizione. Oltre a Ivrea, con l'architettura moderna e i luoghi dell'Olivetti, ci sono Langhe, Monferrato e Roero, alle spalle un decennale dossier di presentazione, ma un futuro incerto. Perché non è detto che le dolci colline piemontesi, deturpate da brutti edifici e capannoni, passino il duro esame. Di questa controversa new entry, e di altri temi, parla Francesco

Bandarin, numero due mondiale dell'Unesco e direttore del settore Cultura, in questi giorni a Torino.

Professor Bandarin, si parla da tanto tempo della candidatura delle terre piemontesi del vino a sito Unesco. Come mai i tempi di ammissione sono così lunghi?

"Siamo in attesa del parere ufficiale, si saprà in un paio di mesi se la candidatura è stata accettata. C'è qualche problema in merito, diciamo che certo il paesaggio non è intatto. Va detto però che il Piemonte non è in questo senso tra le regioni peggiori, altre sono più rovinate".

Voi parlate spesso, anche in questo convegno, di network culturali: ma le residenze sabaude non riescono a mettersi in rete. Avete una ricetta?

"Bisognerebbe partire dalla costruzione di un'immagine, un'operazione in fondo semplice. Oppure organizzare un giro delle varie sedi, questo però è più il compito di un tour operator. Ci sono problemi di logistica, rimane però il fatto che il patrimonio c'è e le 14 regge sabaude sono una grossa realtà. Penso a Venaria, ci si dimentica di come era. È un esempio fantastico, il più grande caso di rigenerazione culturale, con effetti turistici impensabili. Un posto che era sparito, oggi al centro dell'attenzione. Ma lo sa che le Scuderie juvarriane sono forse il più grande complesso in mattoni al mondo?".

Bene Venaria, ma le altre regge?

"Stupinigi è un gioiello che va potenziato, di Rivoli mi piace questa idea dell'architettura incompiuta. Ecco, penso a quel sovrano visionario, Vittorio Amedeo II, affiancato da un architetto anch'egli visionario, come Filippo Juvarra... Straordinario. Ma straordinaria è anche Torino, una grande città che stupisce".

In che senso?

"Mi aveva sempre colpito che una città così importante fosse ritenuta una succursale di Detroit. Nelle rotte turistiche non c'era. Eppure è come Firenze, Venezia, basta girarla per rendersene conto. Ora finalmente il suo patrimonio è stato valorizzato, in modo diretto e indiretto. Perché ci sono i restauri, ma ci sono anche le Luci d'Artista. Nemmeno Parigi ha qualcosa del genere, un esempio per tutte l'installazione di Daniel Buren nella piazza del Municipio".

Che cosa comporta il progetto Unesco a Venaria?

"Intanto è un'iniziativa che ne accompagna la rinascita: la Reggia come parte di un sistema Unesco integrato. Poi, grazie alla ormai decennale attività torinese nella formazione in questo settore  -  penso all'Università, all'Ilo, al Centro studi Silvia Santagata, nostro consociato, e agli aiuti della Compagnia di San Paolo  -  il Centro torinese sarà dedicato, ed è una svolta per noi, alla ricerca nell'economia della cultura. Un campo oggi più importante che mai, che finora avevamo trascurato, privilegiando la conservazione".

Quali iniziative verranno privilegiate?

"Ci saranno corsi di formazione, tra Venaria e la sede Ilo, ma soprattutto si farà ricerca: abbiamo bisogno per questo di nuove forze, come l'Università di Torino. L'unico modo per fare sopravvivere la cultura è investire e fare in modo che questa abbia un ruolo importante nello sviluppo economico, collegandosi in modo equilibrato con la società".
 

 

Circolare dell'assessorato al Personale: dobbiamo risparmiare. I tagli calibrati tra i settori: meno toccati vigili urbani e squadre della manutenzione

di DIEGO LONGHIN
 
La riduzione della spesa passa anche per il taglio degli straordinari degli 11 mila e rotti dipendenti di Palazzo Civico. Tanto che l'assessorato al Personale e il numero uno delle risorse umane del Comune hanno chiesto, con una circolare a tutti i direttori delle divisioni, di ridurre del 50 per cento lo straordinario, ufficio per ufficio. Una manovra per risparmiare un po' di quattrini, che verranno calcolati a fine anno, e per contenere il ricorso alle ore extra di lavoro, se non necessario, in tutte le sedi del Municipio. LA SFORBICIATA è calibrata settore per settore: vi sono dei servizi, come la polizia municipale, le manutenzioni, oppure i servizi sociali, che hanno in partenza dei budget più alti rispetto a comparti dove il lavoro è più di scrivania, meno flessibile, con un minor impatto sul pubblico e senza possibilità di urgenze. Se c'è da mettere a posto una buca o far uscire una pattuglia dei vigili non c'è riduzione di straordinario che tenga: la richiesta di sforbiciare gli extra avrà effetti, ma meno pesanti.

Per l'assessore al Bilancio, Gianguido Passoni, più che un ordine perentorio, si tratta di un invito. Un sistema valido per evitare che nei primi mesi dell'anno si esaurisca tutta la quantità di ore e di fondi a disposizione per pagare la quantità di impegno oltre il normale dei dipendenti di Palazzo Civico. "La scadenza dell'approvazione del Bilancio è fissata per il 30 giugno, probabilmente Torino chiuderà la questione entro aprile, meglio però

evitare che il ricorso allo straordinario nei primi mesi dell'anno sia eccessivo. È più opportuna una gestione oculata lungo tutto il 2012".
La questione è stata sollevata da Andrea Tronzano, numero uno del Pdl in Sala Rossa, che ha chiesto nella riunione dei capigruppo di ieri di convocare Passoni per spiegare le ragioni del warning lanciato ai direttori. "Di quanto bisogna ridurre la spesa? Prima se ne faceva troppo? Ci sono servizi a rischio?", si chiede Tronzano.

L'assessore Passoni rassicura che non ci saranno effetti concreti per i cittadini sui servizi e aggiunge: "Daremo tutti i ragguagli del caso, credo però che sia corretto incidere dove è possibile sul costo del personale, risparmiando se possibile". Insomma, quando è necessario va bene, se si può organizzare l'attività in modo diverso, meglio. D'altronde lo straordinario, soprattutto nel comparto pubblico, è stato sempre usato per incrementare in maniera sensibile le buste paga. Ora, in vista della riorganizzazione della macchina, si vuole mettere un freno all'utilizzo fuori misura dell'extra.

GIORNO&NOTTE TORINO

Mercoledì 25 gennaio 2012

Pagina a cura di GABRIELLA CREMA
Un mucchio spaziale!
Torino si stringe per salvare “Mucchio Selvaggio”, la rivista indipendente di cultura musicale, cinema e libri, fondata nel 1977 da Max Stèfani. Dopo più di trenta anni di onorato servizio, con la crisi che incalza, “Il mucchio” rischia di chiudere bottega, ma il mondo della musica non ci sta e si unisce in cordata per salvarlo. Spazio 211 organizza questa sera in via Cigna 211, in collaborazione con AncheNo, un evento speciale di raccolta fondi, cui parteciperanno alcuni dei più importanti musicisti del Piemonte, chiamati a raccolta per sostenere la testata; si esibiranno Stefano Amen, Carlot-ta, Matteo Castellano, Il disordine delle cose, Farmer Sea, Foxhound, Marco Notari, Perturbazione, Sick Rose, Stearica, Davide Tosches, Verlaine e la serata si concluderà con un dj set finale a cura di Max Casacci. Nel corso dell'evento sarà possibile abbonarsi a “Il Mucchio”, acquistare arretrati e merchandising o semplicemente incontrare i redattori e i collaboratori della rivista (ingresso Up to You, inizio concerto alle 21.29; info www.spazio211.com). Anche il Blah Blah di via Po 21 partecipa all’evento con una speciale puntata dell’aperitivo “Young Wood” dal titolo “Un bosco per salvare il più bel giornale di musica di tutti i tempi” con reading musicale di Maurizio Blatto con Paolo Spaccamonti e Fabrizio Modenese
e incontro con alcuni giornalisti della testata come Guglielmi, Bordone, Besselva (info www.blah-blah.it). Info www.ilmucchio.it


MOSTRE & EVENTI

LE ALI DELLA STORIA
Alle 17 alla Biblioteca della Regione in via Confienza 14 si inaugura la mostra “Le Ali della Storia: l'Aeronautica militare italiana dalle origini alla II guerra mondiale”. Info .

DE MORBO ITALICO

Alle 21 alla Fondazione dell’avvocatura torinese Fulvio Croce a Palazzo Capris in via Santa Maria 1, Il giurista Franco Cordero, in occasione dell’uscita di “L’opera italiana da due soldi” (Bollati Boringhieri) tiene la lectio magistralis “Storie future de morbo italico” per mettere a nudo gli ultimi decenni della storia politica del nostro Paese. Info www.circololettori.it


LIBRI

MEMORIE RITROVATE
Alle 18.30 in via Accademia Albertina 21/c si tiene la presentazione del libro “Memorie ritrovate. Archivi, documenti, monumenti di deportati politici a Mauthausen” (Seb 27). Info www.seb27.it

GIARDINI DI PIETRA
Alle 18 al Circolo dei Lettori in via Bogino 9, Pietro Laureano presenta il volume “Giardini di pietra. I Sassi di Matera e la civiltà mediterranea” (Bollati Boringhieri) con Sergio Chiamparino e con il sindaco di Matera, Savatore Adduce. Info www.circolodeilettori.it

COMUNICARE LA CRISI
Alle 18.30 nelle sale storiche dell'Unione Industriale in via Fanti 17 si tiene un’intervista a Pier Carlo Sommo e Tiziano Trevisan sul libro “Pronto soccorso. Come si comunica la crisi in sanità”. Info .

NEMA PROBLEMA
Alle 19.30 Miraggi edizioni e Aìsara edizioni, al circolo Polski Kot in via Massena 19/a, organizzano un doppio incontro di presentazione dei libri “Zagreb” di Arturo Robertazzi e “Nema problema! Jugoslavie, dieci anni di viaggi” di Eric Gobetti. Info .

UN MOSAICO AFGHANO
Alle 18.30 alla Torre di Abele in via Pietro Micca 22 si presenta il libro “Mosaico afghano. Vent'anni a Kabul” (Einaudi) di e con Alberto Cairo. Info .


MUSICA

GIOVINE E GENOVESE
Alle 21 al Conservatorio Verdi di piazza Bodoni, per la “serie dispari” dell’Unione Musicale, I Solisti della Giovine Orchestra Genovese diretti da Pietro Borgonovo, con Cristiano Rossi al violino e Bruno Canino al pianoforte interpretano pagine di Mozart. Biglietti 28/20 euro; info .

INVITO ALL’OPERA
Alle 18 alla Feltrinelli in piazza Cln 251 per il ciclo di incontri musicali “Invito all'opera” organizzato in collaborazione con l'Associazione L'Opera Rinata, Eva Carazzolo, Paolo Audello, Margherita Pugliese e Rosa Maria Hernandez su “Don Giovanni: Da Molière a Mozart”. Info .

LES PETITES SOIREES
Alle 21 a Palazzo Ceriana Majneri in corso Stati Uniti 27, per “Les petites soirées” è in programma il recital della pianista Giuseppina Scarvaglieri con musiche di Mozart, Beethoven, Schubert, Liszt e letture degli attori della compagnia I Teatranti. Info .

DE FRANCESCO JAZZ
Alle 21.20 al Jazz Club Torino in piazzale Fusi è di scena un grande musicista della scena internazionale: Joey De Francesco. Grande esponente dell'organo jazz, DeFranscesco approda in città per il suo European Tour. Ha suonato a soli 17 anni con Miles Davies, poi con John McLaghin, Ray Charles, Benny Golson. Questa sera sarà sul palco del JCT con il suo trio formato da Steve Cotter alla chitarra e Ramon Banda alla batteria.
L'ingresso è a pagamento; consigliata la prenotazione. Info www.jazzclub.torino.it

TORINO YOUTH ORCHESTRA
Si inaugura oggi all’Educatorio della Provvidenza in corso Govone 16/a la seconda edizione di “Jazz for you – musica e atmosfera”, alle 21.15 con il concerto della Torino Youth Jazz Orchestra: big band di diciotto elementi diretta da Valerio Signetto. Ingresso 5 euro; info www.educatoriodellaprovvidenza.it

CAROLINE & TREATS

Allo United Club in corso Vigevano 33/u, alle 22 è di scena il gruppo Caroline and the Treats; esordio musicale della diva del porno scandinavo Caroline e del guitar-hero Morten Henrikse con Glenn Glitter dei Twistaroos al basso, e il bad boy Ole Nesset degli Høygir alla batteria. Ingresso 7 euro; info www.unitedclubtorino.com

PARANIGHT RADIO
Alle 21.30 al Cafè Liber in corso Vercelli 2 trasmette in diretta “Paranight Radio Live”; l’ospite atteso per la serata è il fisarmonicista, produttore e arrangiatore Matteo Castellan.
Ingresso libero; info www.cafeliber.it


TEATRO

TEDESCHI & CALDONAZZO

Alle 21.30 al Teatro Sociale di Pinerolo in piazza Vittorio Veneto 24 va in scena lo spettacolo teatrale “Miles Gloriosus” con Corrado Tedeschi e Nathalie Caldonazzo. Info .

PREVENDITE CROZZA!

Il 24 marzo fa tappa al Palaolimpico di Torino il nuovo “Giro di Italialand” di Maurizio Crozza; sono aperte le prevendite on line sul portale www.ridi.it, presso i circuiti Ticket One e Vivaticket e nei punti prevendita abituali del circuito Ridi. Info www.ridi.it


CINEMA

TORINO E IL CINEMA

Alle 18 al Forum Fnac in via Roma 56, incontriamo i gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio per parlare di Torino e il cinema e del loro esordio nel lungometraggio con il film “Sette opere di misericordia”, uscito nelle sale il 20 gennaio. Info .

NON CI SONO BAMBINI
Alle 18 al Cinema Nazionale di via Pomba si tiene la proiezione in anteprima italiana del documentario intervista “Thomas Geve: nient'altro che la vita” di Wilhelm Rösing, nell'ambito della mostra “Qui non ci sono bambini. I disegni di Thomas Geve” che il Museo Diffuso della Resistenza ospiterà dal 27 gennaio al 13 maggio 2012. Info www.museodiffusotorino.it

CINEMA AL CECCHI
Alle 18.30 al Cecchi Point in via Cecchi 17 si terrà la tavola rotonda “Fare cinema a basso costo a Torino” seguita alle 21 dalla proiezione del documentario “Fate la storia senza di me” di Mirko Capozzoli, dedicato ad Alberto Bonvicini. Info www.cecchipoint.it

NORWEGIAN WOOD
Per l'appuntamento “Cult!” di gennaio, alle 20.45 (e venerdì alle 16) nella sala tre del cinema Massimo in via Verdi 8 è in programma la proiezione del film giapponese “Norwegian Wood” di Tran Anh Hung, introdotta da Dario Tomasi. Ingresso 6/4/3 euro; info www.museocinema.it


RUBRICA ANIMALI

UN S.O.S. ANIMALISTA
Come cercare casa a un animale abbandonato? A chi rivolgersi per prestare servizio di volontariato? Chi contattare per adottare un cucciolo? Come ogni mercoledì, dalle 14 alle 16 un volontario animalista ospite della redazione torinese di “Repubblica” risponde ai quesiti e raccoglie gli appelli dei lettori allo .

DA KRIS A MIA
Kris, Mia, Emma, Set e Giada sono quattro bellissimi mici che hanno passato la loro esistenza vivendo nella stessa casa, finché la proprietaria è morta e si sono ritrovati catapultati in gattile. Sono 3 femmine e 2 maschi; hanno tutti circa 13 anni tranne Emma che ne ha 11. Cercano al più presto una famiglia che li accolga e permettano loro di continuare la loro vita serenamente in casa. Per info Simona .

NATURALMENTE VEG
Venerdì 27, dalle 18.30 alle 22, al circolo Naturalmente veg in corso Casale 204/l (ex circolo dei Buongustai), aperitivo vegan benefit per il gattile di piazza d'Armi gestito da Eraldo Bellini, che ospita una settantina di mici, molti dei quali vittime di abbandoni e trovati vaganti per strada, altri rimasti orfani dei loro genitori umani, altri scaricati al gattile da proprietari irresponsabili. Occorre prenotare entro oggi scrivendo a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Oppure Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

RACCOLTA CIBO

Ultimo giorno valido per partecipare alla raccolta di cibo (preferibilmente scatolette e crocchette vegan) a favore dei novanta cani che si trovano nel canile di Lauriano Po. Alimenti e coperte potranno essere consegnati ancora oggi nella sede Lav di via Rocciamelone 12/e a Torino, dalle 15 alle 19. Info .

Dal 28 gennaio all’8 maggio 2012, il Forte di Bard, principale polo culturale della Valle d’Aosta, ospiterà la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra fotografica Wildlife Photographer of the year 2011. L’esposizione raccoglie oltre cento immagini, vincitrici nelle 17 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine e giunto ormai alla sua 47esima edizione.

Crane perfection, © Stefano Unterthiner

Divisione La Repubblica
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Nell'anticipo del mercoledì sera Biella ospita un'Acea delusa dal campionato: in palio due punti per ritrovare fiducia e slancio

di CLAUDIO MERCANDINO
Sconfitta nel finale domenica scorsa dalla Scavolini Pesaro, l'Angelico Biella scende in campo questa sera alle 20.30 al Lauretana Forum, nell'anticipo della seconda giornata di ritorno della serie A di basket (l'incontro si svolge oggi per consentire di preparare il palazzetto per l'incontro di Fed Cup, in programma il 3 e 4 febbraio, tra l'Italia di Francesca Schiavone e Flavia Pennetta e le tenniste ucraine), contro un'Acea Roma che figura tra le grandi deluse del campionato.

La formazione biellese, che ha appena annunciato il rinnovo per altri quattro anni del contratto con lo sponsor tecnico Robe di Kappa, affronta la sfida con l'obbligo di risolvere un duplice problema che ne sta condizionando le prestazioni pregiudicandone l'efficacia offensiva: l'imprecisione dall'arco (Biella ha una delle più basse percentuali della serie A) e l'eccesso di palle perse (l'Angelico è la squadra che ne sciupa di più). A questo si aggiunga una panchina un po' più corta delle altre squadre, che limita un po' le rotazioni e costringe a volte i ragazzi di Cancellieri ad affrontare con poca lucidità i finali in volata. Proprio com'è successo domenica all'Adriatic Arena e anche nel match di andata al PalaLottomatica.

Se il club piemontese, probabilmente ancora privo del talentino greco Chrysikopoulos, cerca di riprendere il ritmo di inizio campionato dopo il recente appannamento (sei sconfitte nelle ultime sette gare), l'Acea tenta di raddizzare la barra di una stagione finora al di sotto delle attese (sette vittorie e dieci sconfitte),

al termine della quale il presidente Toti ha già annunciato il ritiro dal mondo del basket.

L'allenatore Lino Lardo sottolinea l'importanza dell'appuntamento biellese: "La partita arriva in un momento in cui siamo un po' in difficoltà fisica con gli infortuni di Tonolli e Crosariol. Questa squadra sta dimostrando di lottare e di provarci in ogni partita. Vado a Biella con la fiducia necessaria e con la consapevolezza di aver visto i ragazzi in allenamento dare il massimo, sappiamo che abbiamo il tempo necessario per risalire la china. Giocheremo una partita importante contro una squadra che due settimane fa ha battuto Milano, teniamo tutti a fare molto bene e a portare a casa due punti che, almeno in parte, compenserebbero i passi falsi fatti in casa".

"Con Roma - spiega dal canto suo il coach rossoblù Massimo Cancellieri - vogliamo innanzitutto giocare una partita concreta, dove badiamo al sodo piuttosto che provare a giocare di fioretto. Sappiamo che la loro forza sta nel talento dei giocatori perimetrali, includendo Datome e Kakiouzis, e nel loro sistema costruito sulla molteplicità delle opzioni. Sappiamo anche che è una squadra capace di costruire break con alte percentuali al tiro nei momenti chiave della partita. Detto ciò la nostra gara dovrà incanalarsi nella ricerca dell'intensità offensiva e difensiva, e nella capacità di essere continui in questa ricerca".

La chiave della gara sarà dunque la capacità di Biella di mettere in campo una difesa aggressiva che spunti le armi di Roma, terza per punti segnati (Tucker e Datone sono i suoi frombolieri più prolifici), tentando di approfittare sotto canestro dei problemi dei lunghi capitolini, anche se pure Kakiouzis e Slokar sanno essere pericolosi. L'Angelico, dato per scontato il consueto e concretissimo apporto di capitan Soragna, dovrà trovare punti non solo dai suoi dioscuri Coleman e Pullen, ma avrà bisogno della miglior verve di Miralles e Jurak sotto i tabelloni e del tiro perimetrale di Dragicevic.


 

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