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I Birilli ti danno da mangiare e il vino te lo porti da casa Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 16:01

PRANZO DA RE   

di CAVALLITO & LAMACCHIA
L'ALTRO giorno Dario, il nostro amico immaginario, si è presentato in un ristorante con una bottiglia di "spumante dolce" che aveva trovato in un cesto di Natale, tra il cotechino e i torroncini. Il ristoratore lo ha guardato come fosse un pezzente e gli ha detto che avrebbe tranquillamente potuto bere la sua pregiata bottiglia di "spumante dolce" a casa sua e che loro avevano una carta con oltre duecento etichette tra cui Dario avrebbe trovato l'abbinamento giusto.

Se il nostro amico immaginario ci avesse chiesto consiglio, a parte rovesciargli lo spumante dolce nel lavandino, gli avremmo volentieri detto che al Ristorante Birilli hanno da qualche tempo attivato la buona pratica del "diritto di tappo". Il cliente si porta il vino da casae all'entrata lo consegna al sommelier che lo serve con tutti i crismi. Il costo dell'operazione aumenta il conto di cinque euro, che è somma modesta se pensate che il ricarico sui prezzi del vino incide, a seconda dei ristoranti, per una somma compresa tra la metà e il triplo del prezzo d' acquisto.

Dunque, se avete quella bottiglia che vostro padre ha messo via per il giorno del matrimonio (e voi non avete intenzione di sposarvi), o se non riuscite a mandare giù nemmeno un tozzo di pane senza quel Borgogna bianco invecchiato o quel Barbaresco dell'89 (vi capiamo), andate fiduciosi ai Birilli, con il sorriso in volto e la bottiglia in mano. Accompagnerete la degustazione con piatti ben eseguiti e intriganti, dall'ottimo tortino di orzo perlato e salsiccia su crema

di Rape di Caprauna al baccalà mantecato allo zafferano con polenta fritta, dal filetto di maialino con frittella di mele al convincente gioco di elaborazioni del panettone.

Il conto si attesta sui 35 euro, la carta dei vini permette comunque di venire senza bottiglia al seguito.

Strada Comunale Val San Martino Superiore 6, Torino; tel. 011/8190567, www. foodandcompany. com. Chiuso la domenica (solo in inverno)
cavallitoelamacchia@gmail. com

Leggi: Quando la Gola non è un peccato ma un ristorante che ti coccola (3 dicembre 2011)

 

 
Il laboratorio dei Maghi Infarinati Stampa
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Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 16:01

SARANNO FAMOSI   

di MARCO TRABUCCO
I VICINA sono una delle grandi famiglie della ristorazione piemontese: qualche anno fa sono scesi dal loro rifugio di Borgofranco di Ivrea e sono sbarcati a Torino nel ristorante gourmet di Eataly. Lì Claudio a Stefano (e Anna, moglie di Claudio) deliziano i palati torinesi. Il terzo fratello, Corrado, è rimasto a presidiare il Canavese, a Ivrea. Lui è pasticcere, un grande pasticcere: il suo laboratorio ha un bel nome, I Maghi Infarinati. Vi nascono golosità di ogni tipo, torte, torroni, pasticcini. La specialità però sono i panettoni, i migliori del Piemonte, capaci di rivaleggiare in degustazione con i grandi di Lombardia e Veneto: c' è il panettone classico (burro, canditi morbidissimi, uvetta australiana, vaniglia bourbon del Madagascar e tre giorni di lievitazione lenta), il Pan Passito (con sciroppo di vino passito), il Four Seasons, il Panettone di Sant' Andrea. Provateli.
I Maghi Infarinati, Corso Botta 30, Ivrea (To), Tel. 0125/641112
 
Leggi: Discepoli di Artusi con la mezzaluna in mano (3 dicembre 2011)

(16 dicembre 2011) © Riproduzione riservata


 
Scioperi bus e metrò disagi e traffico in tilt Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 14:01

 

Secondo i sindacati è alta l'adesione (90 per cento) all'agitazione dei lavoratori Gtt  che non fa circolare tram e metropolitana tutto il giorno tranne che dalle 12 alle 15

Gente in vana attesa alle fermate, taxi presi d'assalto e traffico in tilt nei punti già normalmente congestionati (le strade d'accesso alla città, come corso Unità d'Italia o corso Moncalieri, ad esempio). E' la conseguenza delllo sciopero di 24 ore dei lavoratori delle aziende di trasporto pubblico che oggi blocca la circolazione di tram, bus e metropolitana in città. A Torino soono due le cosiddette fasce protette in cui i passeggeri possono utilizzare i mezzi pubblici: dall'inizio del servizio fino alle 9 e dalle 12 alle 15. Secondo la Filt-Cgil allo sciopero ha aderito il 90 per cento dei dipendenti Gtt. Il Comune, per limitare i disagi, ha cancellatto il divieto d'accesso alla Ztl centrale, che vale, di solito, dalle 7,30 alle 10,30. In mattinata si sono registrati parecchi ingorghi in centro e in altre zone critiche per la circolazione. Numerose anche le chiamate alle centrali dei taxi che non riescono però a soddisfare tutte le richieste. Al comando dei vigili urbani prevedono altre difficoltà nella prima serata, tra le 18 e le 20. Lo sciopero si concluderà a mezzanotte.   

(16 dicembre 2011) © Riproduzione riservata


 
A 17 anni ingaggia il papà per consegnare la droga Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 13:00

 

L'operazione dei vigili ha riservato una sorpresa: il genitore aiutava il figlio nelle consegne. Tutti e due in manette

di ERIKA DI BLASI
A 17 anni aveva convinto i suoi genitori a dargli una mano nello spaccio. Sul suo telefonino la polizia municipale ha trovato decine di contatti di potenziali clienti: un'attività studiata nei minimi dettagli. L'obiettivo? Darsi alla bella vita. Nella sua cameretta, in fondo a un cassetto, aveva anche un revolver a salve, privo però del tappo rosso: la droga, l'hashish, era invece custodita nell'armadio. Il nucleo Mirati dei civich è arrivato al ragazzo seguendo il padre: ai giardinetti vicino a casa, in via Scialoja angolo via Reiss Romoli, i civich l'hanno notatao mentre stava consegnando della droga a tre giovani clienti. L'uomo è stato fermato ed è scattata la perquisizione a casa. E proprio mentre gli investigatori della Polizia municipale trovavano l'hashish nell'armadio, è rientrato il figlio con le tasche piene di altre dosi. Entrambi sono stati arrestati. Non la madre che, nonostante fosse a conoscenza del passatempo di padre e figlio, non ha collaborato materialmente. L'operazione ha ricevuto il plauso dell'assessore comunale alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco.    

(16 dicembre 2011) © Riproduzione riservata


 
Val d'Aosta sotto la neve Anche Sestriere festeggia Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 12:00

 

A una settimana da Natale è arrivata la sperata precipitazione anche se per adesso ha colpito la Val d'Aosta e le montagne olimpiche. All'asciutto il Piemonte meridionale

di FABIO TANZILLI
La tanto attesa nevicata alla fine è arrivata. In Valle d'Aosta sono state imbiancate tutte le località dello sci, da Pila a Courmayeur in abbondanza. E' un sospiro di sollievo per le piste di sci, che in bassa quota non avevano ancora aperto completamente. Ci sono forti disagi al traforo del Monte Bianco, in queste ore la circolazione dei mezzi presenta parecchi problemi, e ci vuole la massima attenzione. Nevica anche sulle Montagne Olimpiche dell'alta Val Susa, 20 cm a Sestriere, 15 a Cesana-Sansicario e Claviere. Fiocchi bianchi anche a Bardonecchia e Sauze d'Oulx, e da questo weekend aprono gli impianti anche a Campo Smith. Niente fiocchi invece sulle montagne del Piemonte meridionale.

(16 dicembre 2011) © Riproduzione riservata


 
Immigrato tunisino ucciso fermate tre persone Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 11:01

NOVI LIGURE

Il delitto è avvenuto la scorsa notte nel piazzale davanti alla stazione ferroviaria. L'uomo è stato colpito con tre coltellate. La polizia ha fermato tre extracomunitari

Un immigrato tunisino è stato ucciso a coltellate la scorsa notte a Novi Ligure, durante una lite, nel piazzale davanti alla stazione ferroviaria. Tre cittadini stranieri sono stati fermate dagli agenti della Squadra mobile della questura di Alessandria nel corso della notte.

L'uomo ucciso ha 30 anni ed è stato raggiunto da tre fendenti. Portato in ospedale è morto poco dopo il ricovero.
Secondo la ricostruzione della polizia, dopo l'accoltellamento, i tre sono fuggiti tentando di allontanarsi e di far perdere le tracce, senza riuscirci.

 
Borse di studio Edisu trovati cinque milioni Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 09:02

UNIVERSITA'

Dai tagli regionali ai costi della politica una prima tranche per gli universitari: ci saranno assegni per tremila iscritti su 12mila

di DIEGO LONGHIN
UN PRIMO gruppo di borse di studio sarà garantito. Nelle ultime ventiquattro ore la Regione, evitando così una figuraccia, ha trovato i cinque milioni necessari per erogare una prima tranche agli universitari che hanno diritto al sostegno dell'Edisu. Una questione su cui Regione e Comune si erano mosse da tempo e su cui si era speso anche il sindaco, Piero Fassino, facendo da ponte tra la Regione e Roma.

"Torino città universitaria" è stato uno dei temi del primo cittadino in campagna elettorale. Trovarsi ora in una situazione in cui non vengono erogate le borse sarebbe un problema. E nei giorni scorsi, su sollecitazione proprio di Fassino, il ministro Profumo ha parlato con il governatore del Piemonte, Roberto Cota, per trovare il modo più rapido ed efficace per accedere ai fondi ministeriali. Secondo passaggio obbligato dopo che in piazza Castello hanno individuato 5 milioni per tamponare la situazione e garantire una parte dei pagamenti a dicembre. "Sarà una prima tranche  -  dice l'assessore della giunta Cota, Elena Maccanti  -  confermiamo tutti i servizi allo studente, dai posti letto, alle mense, alle sale studio, a dimostrazione di un impegno preciso che ci siamo assunti per rispondere all'emergenza delle risorse".

I fondi sono arrivati dal Consiglio regionale, guidato da Valerio Cattaneo. Quattrini risparmiati da Palazzo Lascaris, con i tagli ai costi della politica. "Abbiamo lavorato in modo serio e costruttivo e oggi, con la conferma ufficiale dei 5 milioni

di euro di risparmi del Consiglio, si onora l'impegno che si è assunto garantendo la prima rata della borsa di studio al 30 per cento di chi ha diritto" dice il presidente. Assegni per circa 3 mila studenti sui 10-12 mila che dovrebbero avere il diritto di ricevere la borsa. Ma viste le gravissime difficoltà del bilancio regionale e alla luce delle importanti scelte che sono state fatte per garantire l'assistenza, la sanità e alcuni servizi, la Regione sostiene che si tratta già di un buon risultato.

Ora rimane l'incognita dei fondi del ministero, su cui si è speso anche il sindaco Fassino. "Per quanto riguarda le altre risorse  -  sottolinea Maccanti  -  attendiamo gli esiti della verifica del ministro Profumo sull'entità delle risorse del protocollo Miur che potranno essere messe a disposizione da parte delle università per le borse di studio. Ricordo ancora una volta che, ad oggi possiamo contare complessivamente su 13 dei 20 milioni inizialmente previsti. Nel frattempo sapremo quanto dei 10 milioni dell'accordo siglato dal presidente Cota con l'ex ministro Gelmini potrà essere ancora destinato".
 

 
Juventus Stadium il prato è già da rifare Stampa
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Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 09:02

 

Poco sole e troppa umidità fanno marcire l'erba. In corso la manutenzione con le zolle ordinate in Germania

di EMANUELE GAMBA
LO JUVENTUS Stadium è nuovo, ma ha ereditato problemi antichi. Uno di quelli, il più fastidioso, riguarda il terreno di gioco, che ai tempi del vecchio Delle Alpi ha tormentato il pollice verde di molti giardinieri. Adesso sembra che la situazione non sia cambiata: dopo appena quattro mesi di vita il prato ha già bisogno di un ritocchino, e in questi giorni si sta lavorando proprio a questo scopo. Anche ieri è stata segnalata la presenza di una squadra di specialisti armati di rastrelli.

Qualcuno ha confessato che "si tratta solamente di sostituire qualche zolla", ma in effetti il problema non sarebbe proprio marginale. E la causa sarebbe la stessa di sempre: il prato dello stadio, allora come ora, prende poco sole soprattutto nei mesi invernali ma in compenso assorbe molta umidità. La zona della Continassa, infatti, è spesso avvolta dalla nebbia. Di conseguenza, l'erba tende a marcire e occorre sostituirla, soprattutto nelle zone del campo che rimangono maggiormente all'ombra: in totale, circa la metà dell'intera superficie del campo.

La Juventus ha fatto arrivare nuove e fresche zolle direttamente dalla Germania, dove si annidano specialisti del settore, e la rizollatura va avanti da qualche giorno: i bianconeri hanno giocato l'ultima volta nel loro stadio l'8 dicembre, per la partita di Coppa Italia contro il Bologna, e si ripresenteranno dopodomani per ospitare il Novara, quando ci sarà l'ennesimo tutto esaurito. Per domenica tutto dovrebbe essere a posto, anche se si teme che interventi

di questo genere andranno fatti di frequente.

Rispetto al vecchio Delle Alpi, c'è un vantaggio non da poco: siccome alla Continassa gioca solamente la Juve (che, di questi tempi, non partecipa nemmeno alle coppe europee), gli intervalli tra una partita e l'altra raddoppiano consentendo ritocchi meno provvisori e interventi più approfonditi. Oltretutto, adesso il prato riposerà per diverso tempo: dopo il derby con il Novara, la Juventus tornerà a giocare in casa solamente il 15 gennaio contro il Cagliari, quindi quasi un mese più tardi. È un fatto, in ogni caso, che il terreno di gioco sia stato il primo e più evidente difetto emerso nel nuovo stadio, visto che la sera dell'inaugurazione, all'inizio di settembre, il prato era in condizioni pessime.

A Vinovo, invece, le cose sembrano filare per il verso giusto: i campi dello Juventus Center erano stati accusati di provocare infortuni in serie, ma in questa stagione i guai fisici della squadra sono stati pochi e marginali. Ieri Conte ha guidato la squadra in una partitella contro i molisani dell'Olympia Agnonese (serie D), battuti per 4-0 con le reti di Del Piero, Quagliarella, Krasic e Motta. L'allenatore deve sostituire gli squalificati Bonucci e Vidal e l'infortunato Vucinic: in difesa giocherà De Ceglie, con l'accentramento di Chiellini, mentre il cileno verrà rimpiazzato da Giaccherini. Rimane invece aperto il ballottaggio per il ruolo di ala sinistra: il favorito resta Estigarribia, ma sperano anche Quagliarella e Del Piero, soprattutto nel caso in cui Conte volesse dare un'impronta più offensiva alla squadra.
 

 
Il Salone dell'era digitale deve fare i conti con i tagli Stampa
Notizie
Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 09:02

IL CASO

Gli assessori alla cultura degli enti locali assicurano il massimo immpegno: "Eccellenza da tutelare". Picchioni, il presidente: "E' un percorso a ostacoli"

di SARA STRIPPOLI
"SEGUI il Salone 2012 su Twitter, diventa nostro follower e partecipa alla discussione condividendo gli hashtag". Impossibile restare analfabeti informatici, anche gli umanisti dovranno adeguarsi. Con un tema come quello scelto per questo venticinquesimo compleanno "Vivere in rete", il minimo che ci si possa aspettare è che sin dalla conferenza stampa di presentazione il mondo digitale permei Librolandia anno 2012. L'indirizzo twitter è già pronto: @salonedellibro. Si guarda avanti dunque, si stringe una partnership con Rai Educational che produrrà un format televisivo dedicato al Salone e anche il cinema rivendica un ruolo, da libro a sceneggiatura a movie. Lo sguardo è proiettato al futuro, i festeggiamenti non vogliono essere celebrazioni retrospettive ma lente d'ingrandimento per leggere i cambiamenti di questa città. La politica però non riesce a non avvitarsi sul tema della carenza delle risorse. Il patron di Librolandia Rolando Picchioni provoca con stile: "Siamo in un percorso ad ostacoli", dice e aggiunge che il futuro della direzione del Lingotto Fiere che perde Andrea Varnier è un nodo fondamentale da sciogliere in fretta: "Un accordo di tre anni è stato chiuso con Gl Events e mi auguro che la futura gestione possa continuare ad avvalersi di pari esperienza e di una sensibilità capace di leggere attentamente il territorio".

Gli assessori alla cultura, ognuno con il suo linguaggio, provano a lanciare messaggi positivi. Cifre e conferme però

nessuna. L'assessore regionale Michele Coppola promette che "i finanziamenti saranno all'altezza delle aspettative", assicura che il Salone si troverà dall'anno prossimo al centro di un sistema virtuoso, ma sottolinea ancora una volta che si stanno pagando scelte di leggerezza del passato. Il collega del Comune Maurizio Braccialarghe non prova neppure a nascondere le difficoltà, ribadisce che il Salone è "una delle colonne del programma culturale di Torino e dell'intero Paese" e assicura che la Città difenderà la Fiera del libro torinese da ogni tentazione di scippo dei milanesi o di chiunque nutra invidia per il successo. Poi c'è l'assessore provinciale Ugo Perone, che marca l'anomalia: lanciare una nuova edizione della Fiera e trovarsi a fare lo slalom per non far trasparire l'angoscia per la carenza di soldi. E invita: "Non siamo soltanto chiamati a difendere e tutelare quello che di buono facciamo, ma soprattutto ad innovare e progettare".
 
 
Sciopero dei trasporti, adesione alta oggi fermi bus, tram e metrò Stampa
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Scritto da Repubblica   
Venerdì 16 Dicembre 2011 09:02

 

Secondo i sindacati lo stop ai pullman extraurbani di ieri ha riguardato l'80-90% del personale. Oggi tocca ai servizi cittadini. A Torino mezzi garantiti da inizio turno alle 9 e dalle 12 alle 15

I sindacati del settore trasporti parlano di "altissima adesione" allo sciopero che ieri ha interessato i servizi di bus extraurbani. In base alle stime delle sigle coinvolte nella mobilitazione in Piemonte a incrociare le braccia è stato tra l'80% e il 90% del personale.

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa Cisal e Fast hanno indetto la protesta "a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della mobilita e per protestare contro i tagli alle risorse destinate al trasporto pubblico collettivo, operati dal precedente Governo e non ancora ripristinati dall'Esecutivo Monti".

Oggi tocca ai lavoratori dei servizi urbani scioperare per tutto il giorno. A Torino la fascia in cui i trasporti saranno garantiti va da inizio servizio alle nove e dalle 12 alle 15. Difficile trovare un mezzo pubblico nel resto della giornata. Lo stop dei servizi ferroviari è invece partito dalle 21 di ieri e termina alla stessa ora di oggi.

 
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