TORINO 22 ott (Però Torino) - Vedremo se si tratta di propaganda o di realtà, ma per il momento l'indicazione è una sola: risparmiare sugli stipendi e sulle spese del personale nelle aziende partecipate dal Comune di Torino. E dopo la lettera firmata dal sindaco Piero Fassino, i vertici delle società controllate dal Comune sono stati convocati dal vicesindaco Tom Dealessandri per passare ai fatti. Non è solo un problema di tagli ai premi che spettano ai dirigenti, ma di riduzione generale del costo del lavoro. «Dobbiamo far fronte ai paletti imposti dal governo — spiega il vicesindaco — la spesa per il personale del Comune e delle partecipate non può superare il 40 per cento del totale». Pena, in caso contrario? L’impossibilità di assumere.