Lo Stato, la Pubblica amministrazione? Se un cittadino paga una multa con un giorno di ritardo, gliela raddoppiano. Ma se una Provincia - come quella di Torino - ci mette 269 giorni in più a completare una variante stradale, spendendo più del doppio del previsto, nessun problema. Nove mesi in più, un parto raddoppiato insomma. Così, qualche giorno fa, in pompa magna i rappresentanti della Provincia Torinese (presidente Antonio Saitta e assessore Avetta), hanno trionfalmente tagliato il nastro della variante alla strada provinciale 91, detta "Boschetto", dalle parti di Chivasso. Ma non c'erano soltanto quelli di centrosinistra, anche quelli di centrodestra, come il deputato Andrea Fluttero e il consigliere regionale Roberto Tentoni. Tutti uniti e tutti contenti per la variante: meglio di nulla, ovviamente.
“Ricordo – dice tuttavia Carlo Giacometto, consigliere provinciale del Pdl (nella foto) – che il cartello posto sul cantiere dalla Provincia di Torino prevedeva un costo per l’opera intorno al milione di euro e un periodo di lavoro che non avrebbe dovuto superare i 330 giorni naturali consecutivi. Previsioni entrambe ampiamente errate, visto che come ci informa l’ufficio stampa della Provincia il costo è lievitato fino a più di 2,5 milioni di euro, con un aumento quindi del 150 per cento. E che i giorni di lavoro sono stati 616, e cioè nove mesi in più rispetto agli undici preventivati”.
E noi ricordiamo che, in casi simli, ormai talmente dati per assodati, quasi mai un magistrato della Corte dei Conti si incuriosisce, per capire se si poteva davvero spendere 1 milione e non più del doppio e se si potevano rispettare i tempi previsti. E magari apre un'inchiestina, così, tanto per verificare: meglio intercettare sospiri e parolacce. Poi, invece, tutti uniti a lamentarsi che con i tagli dei trasferimenti dal governo, si dovranno aumentare le tasse in sede locale.
